Giovani, lavoro e sviluppo green: ecco le priorità del candidato Sorbelli
Ha raccolto l’invito della piattaforma ‘RicostruiAmo Nocera‘, Ugo Sorbelli, il secondo candidato sindaco a scendere in campo per la corsa alle amministrative d’autunno a Nocera Umbra.
Ha partecipato agli incontri online della piattaforma e ha raccolto anche l’invito alla candidatura che gli è stato lanciato. Si riconoscono nella piattaforma i partiti di centrosinistra Pd, attivisti M5S, Mdp e Sinistra Italiana e il gruppo consiliare uscente RivoluzionaTi, e altri cittadini che hanno sposato l’avventura.
La presentazione ufficiale dalla pagina Facebook di Live Nocera (clicca qui).
“La piattaforma – ha spiegato Sorbelli – è un movimento completamente autonomo, che nasce dal basso e dove tutti sono allo stesso livello. Siamo partiti dalla fase di conoscenza, incontrando professionisti, imprese, associazioni, notando il grande attivismo dei nocerini verso quest’ultime, che supplisce la disaffezione alla politica“. Sorbelli ha spiegato le fasi del lavoro, prima di ascolto, poi di elaborazione. Dalla piattaforma nasce la candidatura: “Ho aderito con piacere ma anche con responsabilità. Faremo proposte aperte, con grande attenzione alla partecipazione attiva. C’è un bisogno di un cambiamento, di cambiare modo di fare politica e fare amministrazione. Serve partecipazione“.
Le priorità di Sorbelli per Nocera Umbra
Le priorità sono ripensare la macchina comunale, risanare il bilancio per il quale “siamo preoccupati dopo stagioni disattente”. Le emergenze di Sorbelli sono anche il calo della popolazione, il turismo, “che va orientato e seguito, per creare non un reddito complementare ma primario. Serviranno luoghi di aggregazione e di socialità. Servirà ripartire dalla storia, dalla tradizione e dalla cultura. Servirà ripartire dal territorio, che appare anche fragile“. Sottolineatura sulle “potenzialità” che “non possono essere lasciate a vivacchiare“. “Contiamo sul coinvolgimento dei giovani per il turismo, perché i giovani hanno bisogno di lavoro e hanno bisogno di un senso di appartenenza al territorio“. Cerchiato in rosso anche la potenzialità del centro storico, del territorio e quindi delle frazioni.
“Ho smesso di fare politica tanti anni fa, ma ho fondato e lavorato in tante associazioni, perché c’era voglia di dare alla città. Auspico che la campagna elettorale sia all’insegna del rispetto e della sana competizione”.
Identità, green e squadra
Incalzato dalle domande, Sorbelli ha sottolineato che “Nocera ha bisogno di ritrovare la sua identità mettendo insieme le valenze. Abbiamo gli elementi per farlo” e sul progetto di una nuova Nocera: “La Nocera del futuro dovrà essere green. Alcuni elementi di fondo sono invertire la tendenza sulla raccolta differenziata“. “Il futuro sono i giovani – ha detto Sorbelli – troppo spesso figure di primo piano hanno operato a livello politico e amministrativo, ma non hanno creato il seguito. Io voglio lasciare un’eredità, sono a scadenza“.
Schema e alleanze
In campo c’è un’altra lista in cui si riconosce un altro pezzo di centrosinistra: “Non sono organico a partiti – ha detto Sorbelli – incontri ci sono stati e a questi incontri una parte ha deciso percorsi diversi, il tutto attraverso atti ufficiali e con l’individuazione di un proprio candidato. Se ci saranno nuove prospettive, vedremo. Il treno è un po’ passato, io sono stato uno di quelli che ha avuto confronti con l’altro candidato sindaco, ma abbiamo visioni diverse. La piattaforma è nata ancor prima di quegli incontri e prima delle candidature. E’ stato ed è uno spazio aperto, chiunque voglia o voleva misurarsi aveva le possibilità di farlo“.
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La vocazione economica
“Ci sono più elementi forti – dice Sorbelli – come territorio, filiere corte, turismo che va strutturato, ambiente, recuperare tradizione agricola, recupero di terre dismesse e reintroduzione di coltivazioni di allora. Recuperare le attività artigianali, capacità attrattiva dal punto di vista di luoghi e spazi“. E sul Pnrr e la Merloni: “Viene da lontano, non avevamo le condizioni per sviluppare la grande industria”.