di Partito Democratico Spoleto

Il Partito Democratico propone alla Città di Spoleto la ferma volontà di avviare una nuova stagione sotto il profilo politico, amministrativo e del rapporto con i cittadini e le loro espressioni sociali. Questa volontà parte dalla considerazione che da anni la Città sta vivendo le conseguenze di scelte che si sono rivelate non sostenibili sotto il profilo della utilità per i cittadini e del profilo economico, anche alla luce delle minori risorse trasferite. Tali scelte hanno profondamente inciso sulla struttura socio-economica della Città, diventando nel tempo non un volano di sviluppo ma hanno sottratto risorse che potevano essere spese a sostegno del tessuto sociale.

Ad esse si aggiungono gli effetti di una crisi economica pesantissima che ha colpito tutto il mondo, ma ancora più le realtà caratterizzate da un tessuto produttivo fragile. Per questa ragione, cioè per la volontà di superare questa fase negativa e per poter cogliere in pieno le opportunità di cambiamento che ogni periodo di crisi porta, il Partito Democratico intende avviare un insieme di misure coerenti con una visione di futuro della Città, che chiamiamo Progetto “SPOLETO2020”, essendo questo l’orizzonte temporale che ci diamo per dare concretezza e compiutezza ad esso e che vedrà una città diversa e migliore di quella attuale.

Riteniamo che tale progetto possa e debba avere il sostegno ed il contributo di tutte quelle forze politiche accomunate dal senso di responsabilità e dalla volontà di percorrere la strada delle riforme e del rilancio della Città. Questa volontà si concretizza, subito e con coerenza, attraverso l’individuazione di un candidato Sindaco che non provenga né dall’attuale, né dalle trascorse esperienze amministrative, che veda l’impegno diretto di donne ed uomini nuovi, individuate ed individuati con metodi che vadano oltre gli schemi classici, ma suggeriti invece dalla volontà di perseguire il bene della Comunità.

Il Partito Democratico ritiene in questa fase superate le primarie interne, dovendosi assumere come gruppo dirigente l’onere e la responsabilità di individuare la persona del candidato. Le eventuali primarie di coalizione dovranno servire a rafforzare il progetto politico, portandolo di fronte alla Città per una forma di approvazione, che dia anche un contributo al superamento del forte sentimento di antipolitica, cui abbiamo dato il nostro contributo nelle ultime settimane, caratterizzate da incertezza ed indecisione.

Il progetto SPOLETO2020 si svilupperà in pochi punti, chiari, applicabili da subito e coerenti tra loro e con la situazione di partenza: MUNICIPIO2020- efficiente, efficace e trasparente. L’approvazione del Piano di rientro, il PRG da sanare e riattivare prima della fine di questa Amministrazione e le criticità emerse durante la fase di riaccertamento sono stimoli per una profonda riorganizzazione della struttura amministrativa comunale, a partire dalla riduzione del numero dei dirigenti attraverso accorpamenti e trasferimenti di funzioni, che siano coerenti e funzionali con la visione della Città di SPOLETO2020.

Tra le azioni da porre in essere, in coerenza con quella che crediamo la vocazione della Città, considereremo un unico insieme cultura, turismo e sviluppo economico, assegnando competenze alla progettazione ed all’attrazione di risorse dall’esterno oltre attraverso l’utilizzo di fondi strutturali, tagliando dove la normativa consente di tagliare, riorientando le partecipate ad una missione sicuramente pubblicistica ma di efficientamento necessario, verso l’operatività e lasciando al Comune l’attività amministrativa e di programmazione, infine cercando di riportare il peso dell’imposizione fiscale del Comune all’interno dei parametri medi regionali.

AMBIENTE2020. Poniamo la questione dei rifiuti al centro della scena con la consapevolezza che essi costituiscono a tutti gli effetti la materia prima di un settore industriale in continua crescita e ad elevato valore aggiunto.

Proponiamo:

a) l’estensione del servizio porta a porta in tutto il territorio comunale,

b) l’individuazione delle criticità ed i conseguenti interventi di miglioramento lungo tutta la sua filiera,

c) una continua attività di monitoraggio e sensibilizzazione dei comportamenti ambientali della popolazione e

d) l’attivazione sul territorio comunale di piattaforme di recupero, riciclo e riuso dei rifiuti.

L’implementazione di tutte queste misure consentirà di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata posti dalla Regione Umbria, di avviare una politica di chiusura del ciclo dei rifiuti che vada oltre la discarica e l’incenerimento, di migliorare gli indici di utilizzo delle risorse naturali attraverso le buone pratiche della riduzione, recupero, riciclo e riutilizzo dei rifiuti, di creare posti di lavoro di qualità.

SVILUPPO2020. Risolvere finalmente il dilemma della vocazione della Città di Spoleto, riconoscendone e valorizzandone le specificità culturali, artistiche, architettoniche ed ambientali, volano di uno sviluppo autosostenibile e quindi rispettoso del territorio. Come primo passo, avviare un immediato progetto di piccole manutenzioni finalizzate al decoro ed al miglioramento urbano. Si tratta di attività semplici, ma di elevato effetto sulla qualità della vita dei cittadini e che miglioreranno il primo impatto con la nostra Città, non più “bella, ma trattata male”.

LAVORO2020. L’industria, il commercio e l’artigianato soffrono la crisi della produzione e dei consumi. Se la vocazione cittadina è quella turistico-culturale, non intendiamo lasciare indietro chi trova la sua fonte di sostentamento e crescita nell’industria, anche attraverso attività di riqualificazione professionale che consenta ai lavoratori di ricollocare se stessi in settori produttivi con maggiori margini di crescita e sviluppo. Area industriali no tax per cinque anni.

Ciò che il Partito Democratico ha in mente è quindi un progetto con una forte connotazione di distacco dal presente e con un orizzonte temporale che arrivi al 2020. Non intendiamo limitarci alla mera gestione dell’immediato, ma gettare le fondamenta della Rinascita di Spoleto. Per ottenere questo risultato dovremo cambiare, perché “non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose”. La crisi che stiamo vivendo è lunga e pesante, le sue radici affondano in un passato che non vogliamo che torni, ben consapevoli che essa non può essere la scusa per l’autocommiserazione e la rassegnazione, ma può essere l’impulso per grandi cambiamenti ed opportunità.

Questo nuovo Progetto, nei fatti, è già in essere dalla votazione del piano di rientro ed il bilancio, che ha visto l’apporto decisivo di forze che, con senso di responsabilità ed amore per la Città, hanno evitato il commissariamento, vanificando la linea politica delle opposizioni di destra e grillina. A queste forze ed a tutte le forze che riterranno di condividerlo al di là delle collocazioni abituali, chiediamo di collaborare affinché esso diventi realtà e speranza per un futuro migliore.