“Ripristinare il diritto all’amianto per i lavoratori Ast e in generale per tutti coloro che rientrano nelle tutele prevista dalla legge 247/2007”. A chiederlo è il Consiglio provinciale che ha votato all’unanimità un ordine del giorno, proposto da Beltrame (Fdi), per chiedere a governo e Parlamento di reintegrare i diritti maturati. L'odg fa riferimento agli atti applicativi della legge con i quali viene stilata una lista di soli 15 siti i cui lavoratori possono beneficiare degli incentivi sull’amianto. “In questa lista – sostiene l’odg votato – è inserita la Ilva Laminati Piani di Torino della Accia Speciali ma non risulta prevista l’Ast di Terni. E’ chiaro che alle Acciaierie ternane vi è da sempre presenza di amianto per le lavorazioni dello stabilimento come confermato dall’Asl che ha fornito recentemente un elenco sulle bonifiche fatte dopo il 1992 e quelle ancora in corso. Anche il Tar del Lazio ha emesso una sentenza che annulla parzialmente gli atti applicativi della norma, ossia il decreto del ministero del Lavoro e di quello dell’Economia del marzo 2008 e l’atto dell’Inail del maggio dello stesso anno. Entrambi gli enti fino ad ora non hanno corretto gli atti d’indirizzo”.
Amianto, ripristinare il diritto ai benefici per i lavoratori dell'Ast Terni
Mer, 20/11/2013 - 09:30