Ambiente/No Inceneritori Terni presenta l'osservatorio indipendente - Tuttoggi.info

Ambiente/No Inceneritori Terni presenta l'osservatorio indipendente

Redazione

Ambiente/No Inceneritori Terni presenta l'osservatorio indipendente

Dom, 08/12/2013 - 16:05

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Riccardo Foglietta

“L’osservatorio indipendente sulle esposizioni del polo di incenerimento ternano metterà insieme cittadini, movimenti, mondo medico e scientifico per promuovere una conoscenza diffusa della reale condizione di carico inquinante che i nostri corpi hanno ricevuto e per la riappropriazione, da parte dei cittadini esposti, della possibilità di decidere della propria salute. Verrà indagato, inoltre, l’aspetto economico e finanziario del settore energetico: a Terni soggetti economici come ACEA e Tozzi Holding operano nel settore dell’incenerimento dei rifiuti finalizzato alla produzione di energia elettrica.” Queste le parole con cui Fabio Neri, ieri pomeriggio presso la sala conferenze di Via Aminale, ha illustrato le finalità dell’osservatorio indipendente promosso dal Comitato No Inceneritori di Terni.

Oltre a Neri erano presenti in sala, in qualità di relatori, l’epidemiologo per l’ISDE (International Society of Doctors for the Environment, ovvero Associazione Medici per l’Ambiente) Umbria Carlo Romagnoli, il medico ISDE Umbria Giovanni Vantaggi ed Alessandro Meluni del Comitato No Inceneritori. Il pubblico in sala, inoltre, ha potuto ascoltare i contributi forniti in collegamento da Federico Valerio, chimico ambientale per l’ISDE Liguria, e da Giulia Franchi, ricercatrice per l’associazione Re: Common (impegnata nel sottrarre al mercato ed alle istituzioni finanziarie pubbliche e private il controllo delle risorse naturali, restituendone la gestione ai cittadini mediante politiche di partecipazione attiva).

Neri, successivamente, ha sottolineato come: “Il bisogno di tutela dei cittadini esposti alle emissioni, a Terni, rimane disatteso a causa di norme autorizzative che consentono, di fatto, l’inquinamento e l’esposizione giornaliera a quantità minime di agenti nocivi per la salute umana. I consorzi che si strutturano in maniera tale da avere una coincidenza fra controllore e controllato seguono una logica, quella del profitto, che è causa dello scempio che stiamo vivendo. La vita umana e la tutela del territorio devono essere considerati dei parametri prioritari.”

“Nel caso delle emissioni i limiti stabiliti per legge – ha dichiarato Vantaggi – sono convenzionali. Ciò significa che non è vero che rispettarli significhi, automaticamente, non avere morti o malattie. Nel caso della diossina sono gli stessi dati scientifici ad indicare che, ad oggi, è estremamente difficile effettuare una misurazione che permetta di verificare il rispetto dei parametri stabiliti. Se i comitati cittadini, per portare avanti le proprie iniziative e tutelarsi, devono tirare fuori i soldi di tasca propria a cosa serve oggi la politica? Ciò è un sintomo del fallimento di chi dovrebbe essere preposto alla protezione dei cittadini, quindi non posso fare a meno di chiedermi: chi difenderà i miei figli?”

Successivamente ha preso la parola Carlo Romagnoli: “La creazione di un osservatorio indipendente può essere considerata come un frutto della parte migliore della città di Terni, in cui già negli anni ’60 e ’70 si pose attenzione alle problematiche inerenti il connubio esistente fra lavoro e salute. L’osservatorio, infine, dovrà promuovere un’epidemiologia alternativa a quella ufficiale, funzionale alla tutela della salute. L’ASM, per le sue misurazioni, si attesta su parametri comportamentali senza prendere in considerazione quelli ambientali; ma chi ha preso tale decisione, tale indirizzo? In questo modo i cittadini vengono trattati come se non fossero in grado di decidere autonomamente.”

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