Un’altra notte brava in pieno centro storico, fatta di danneggiamenti a beni pubblici e privati da parte dei soliti vandali: è l’ormai consueto report fotografico domenicale che i residenti fanno conoscere grazie alle piattaforme social, divenuto l’unica arma per sollecitare le autorità comunali a intervenire, a cominciare magari da quelle telecamere che non a caso sono richieste da anni nei punti più sensibili di quello che è un fazzoletto di terra facilmente monitorabile.
L’ultima è di questa mattina – erano da poco passate le 2 di notte – quando un gruppo di una decina di ragazzi ha cominciato l’incursione da via del Mercato a piazza della Genga (o viceversa) – devastando ancora una volta fioriere e arredo esterno dell’Osteria del Matto, gettato in terra le recentissime colonnine installate per lo smaltimento delle sigarette e divelto persino almeno una chiusura dei contatori dell’acqua della Vus.
Sono stati due residenti del quartiere, svegliati del rumore dei vandali, a dare l’allarme che è servito quanto meno a far fuggire i ragazzi che, con ogni probabilità, si sono ben guardati dal passare per piazza del Mercato dove indubbiamente sanno della riattivazione della telecamera della polizia municipale.
Un uomo, di mezza età, ha notato che gli stessi autori della bravata avrebbero immortalato con i cellulari le proprie insane gesta.
Il proprietario dell’esercizio, alla riapertura domenicale, nonha potuto far altro che constatare l’ennesimo atto compiuto dai vandali e chiamare i Carabinieri della locale compagnia che sono intervenuti subito sul posto.
Nell’immobilismo della politica che, di fronte a un “male” ormai annoso sul quale non ci sarebbe che intervenire, alias adottare provvedimenti e adeguare le giuste risorse, pensa a inutili commissioni di studio sulla sicurezza senza neanche prevedere la presenza delle forze di polizia, né incrementare subito i servizi della propria polizia locale.
Che quello delle telecamere non sia la ricetta risolutiva è risaputo – basti vedere che da quando sono tornate attive quelle di piazza Garibaldi, si registrano raduni di giovani nel piazzale tra via Micheli e via Bandini – ma sicuramente gli “occhi elettronici”, se posizionati in maniera intelligente lungo le arterie di accesso e uscita del centro, garantirebbero una qualche sicurezza almeno in centro storico, così da consentire alle pattuglie in servizio notturno di dedicarsi ad altre zone della città (e del comprensorio).
(C.C.)
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