Un'intera vallata in lutto per la tragedia sulla strada a San Giustino, chi erano le vittime | Nel 1999 altri 4 ragazzi persero la vita lungo la stessa arteria
E’ una giornata di dolore per l’intero Altotevere (e non solo), risvegliatosi questa mattina (3 dicembre) con la tragica notizia di 4 giovanissimi morti lungo via Umbra, a San Giustino.
I nomi delle vittime
Le vittime sono tre 22enni, Natasha Baldacci, Nico Dolfi e Gabriele Marghi, tutti di Città di Castello, e la 17enne Luana Ballini, di Monte Santa Maria Tiberina (nelle foto in senso orario).
La ricostruzione
Stavano ritornando da una festa di compleanno a Città di Castello, diretti verso una discoteca di Sansepolcro, tutti a bordo della stessa Fiat punto quando, poco prima dell’una, lungo via Umbra – all’altezza di località Altomare (dopo il birrificio) – l’auto sarebbe finita in una cunetta a lato della carreggiata per poi finire contro il muro di contenimento (nella foto) dell’unico cavalcavia lì presente.
Il frontale, violentissimo, non ha lasciato scampo ai 4 ragazzi, morti sul colpo. Gli stessi sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco, che hanno estratto i corpi dalle lamiere dell’auto semidistrutta, e i carabinieri tifernati, che stanno cercando tuttora di capire le cause dello schianto, molto probabilmente causata dal fondo stradale reso scivoloso dalla pioggia. Le salme dei giovani, tutte portate all’ospedale di Castello, sarebbero state già riconsegnate ai genitori.
Il precedente simile nel 1999
A molti altotiberini sarà sicuramente tornato in mente il precedente molto simile, avvenuto proprio in via Umbra, a pochi metri dalla tragedia di stanotte, nel lontano 8 dicembre 1999. Anche in quell’occasione persero la vita 4 giovani, in seguito ad un incidente stradale e mentre erano diretti in discoteca. Allora le vittime furono Simone Robellini, Matteo Laurenzi, Emiliano Iemolo e Michele Sansuini, tutti tra i 18 e 20 anni. L’unico a salvarsi, miracolosamente, fu Michele Pauselli.
Il cordoglio delle istituzioni
Entrambi i sindaci di San Giustino e Città di Castello hanno annullato tutti gli impegni della giornata (oggi in piazza si sarebbero dovute accendere le luminarie natalizie), dando il via alla dolorosa catena di cordoglio. Le stesse discoteche altotiberine hanno annullato ogni evento in programma per questo sabato sera.
“A Città di Castello oggi è il momento del dolore e del silenzio, ci stringiamo con grande affetto e rispetto alle famiglie colpite da questa terribile tragedia”, ha commentato Luca Secondi. Anche la prima cittadina di Monte Santa Maria Tiberina (luogo dell’unica vittima minorenne) Letizia Michelini ha parlato di “un doloroso risveglio per la nostra Comunità che si stringe intorno alla famiglia di Luana, in questo momento straziante e indescrivibile, che ci porteremo per sempre nel cuore. Esprimo vicinanza e un sentito cordoglio a nome dell’amministrazione comunale a tutte le famiglie coinvolte, agli amici e a tutte le persone che volevano bene ai 4 ragazzi che questa notte, in maniera violenta e prematura, sono stati strappati alla vita”.
“Il mio pensiero – ha detto il vescovo di Gubbio-Città di Castello, monsignor Luciano Paolucci Bedini – va a questi 4 ragazzi che hanno perso la vita in una disgrazia imprevedibile, giovanissimi che cercavano solo di poter vivere bene la loro vita. Credo che oggi sia il momento in cui tutta la comunità debba stringersi intorno a queste famiglie, a queste case che sono state devastate da un dolore immane, perché non si sentano sole e perché sentano che il loro è il dolore di tutti noi. Infine la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei: “Esprimo il più profondo cordoglio a nome dell’amministrazione e dell’intera comunità regionale per la morte dei quattro ragazzi avvenuta questa notte nell’Alto Tevere. Ci stringiamo intorno alle famiglie colpite da questo avvenimento drammatico, a loro vanno le condoglianze e il sincero affetto di tutti gli umbri”.