“L’effetto crisi aggrava la situazione degli alloggi In Umbria come nel resto delle altre città italiane”: a denunciarlo l'Uniat Umbria (Unione Nazionale Inquilini Ambiente e Territorio). Il Presidente Angelo Garofalo in un suo comunicato scrive: “gli inquilini sono alle prese con una delle più gravi crisi degli alloggi degli ultimi 30 anni. I dati pubblicati dal Ministero dell’Interno dipingono una situazione che pensavamo appartenesse alla memoria remota ormai riscattata attraverso decennali piani di sviluppo per l’edilizia sociale e popolare. I dati della nostra regione sono preoccupanti e la loro tendenza è purtroppo prevista in aumento e in particolare aumenta la morosità degli inquilini”.
La crisi – Il riferimento va alla più generale crisi economica che imperversa sulle finanze del nostro paese. “L’aumento della disoccupazione ha provocato un vero e proprio dissesto finanziario non solo per il reddito delle famiglie, ma anche per i bilanci gestionali dei maggiori Enti proprietari di immobili. Ben venga il disegno di legge del Ministro Riccardi, sia per il patrimonio immobiliare pubblico per mezzo del rilancio del fondo di sostegno agli affitti, sia per gli investimenti a favore della riqualificazione per l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare, come anche per gli investimenti a favore della riqualificazione per l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare. Queste misure oltre a tamponare gli effetti del sovraindebitamento delle famiglie contribuirebbero a rilanciare la crescita economica in una ottica di sostenibilità e di responsabilità sociale”.
A seguito di queste valutazioni, l’Uniat Umbria propone un tavolo regionale specifico, “in cui tutte le parti coinvolte possano concordare una azione comune al fine di evitare che la crisi provochi ulteriori disastri con una ondata di sfratti che rischierebbe di destabilizzare una realtà sociale già fortemente indebolita”.