Il nodo stadio e le garanzie sul business richieste dagli imprenditori: ecco perché per preparare il ritorno si è scelto il passaggio in Comune
Alessandro Gaucci vuole l’Ac Perugia. E non è da oggi. Il figlio del compianto Luciano Urugano, morto un anno fa, il presidente degli ultimi fasti del Grifo in Serie A e in Europa, ha trovato gli imprenditori pronti a investire nel Perugia calcio. E nel nuovo stadio Renato Curi.
Perché il nodo è proprio questo: realizzare quell’impianto, con annesse attività commerciali e ricreative, che Alessandro Gaucci voleva avviare quando ereditò il Perugia dal padre. Ormai, nel calcio moderno, gli investitori puntano a quello come possibilità di business, non certo alle plusvalenze nelle compravendite dei calciatori.
E non è un caso che Gaucci abbia manifestato la sua volontà di tornare a gestire il Perugia proprio in Comune. Perché è lì che si deve sciogliere il primo nodo per l’affare: la realizzazione del nuovo stadio Curi. Chiedendo informazioni circa il progetto (la capienza di 14 mila posti è apparsa esigua), le altre attività, i tempi previsti.
Informazioni che Alex Gaucci dovrà riportare agli investitori, prima di intavolare una vera trattativa col presidente Santopadre.
“Alessandro Gaucci ha confermato il suo attaccamento alla città e ha manifestato un interesse per la squadra di calcio, mai celato nel tempo. Interesse di cui l’Amministrazione comunale non ha potuto che prendere atto, senza tuttavia entrare nel merito, trattandosi nella eventualità di una interlocuzione da intercorrere con la società” è la nota dell’Amministrazione comunale. Nella quale non si fa cenno, ovviamente, ai termini del confronto.
La mossa di Alex Gaucci, d’altra parte, spinge all’angolo Santopadre, a cui i tifosi chiedono di vendere il Perugia, soprattutto dopo l’incredibile retrocessione in Serie C. Ed anche su questo conta Gaucci Jr, amato dei tifosi perugini per quanto ha fatto la sua famiglia, nonostante anche quella meravigliosa avventura si sia conclusa con il fallimento, che ha costretto il Grifo a risalire dal calcio dilettantistico. Ma quella è ormai un’altra storia.
L’Amministrazione comunale continua a seguire con interesse, attenzione e sostegno l’evolversi dell’attuale campionato di Lega Pro, apprezzando i risultati sin qui ottenuti dall’ AC Perugia Calcio con la speranza che riesca a centrare l’obiettivo di un pronto ritorno in serie B.