Hanno preso il via a Sant’Anatolia di Narco i lavori di posa in opera della fibra ottica e l’avvio della banda ultra larga, che rientra nell’ambizioso progetto che vede l’Umbria protagonista del futuro digitale.
L’obiettivo del “Piano nazionale Banda Ultra Larga” (BUL), che in Umbria interessa tutti i Comuni per un investimento complessivo di 56 milioni di euro, è quello di garantire, nelle aree a fallimento di mercato, che almeno l’85% della popolazione possa avere una connettività in modo stabile, veloce e continuativo a 100 Megabit/s e la parte rimanente ad almeno 30 Megabit/s entro il 2020.
“Un nuovo passo – ha sottolineato il Sindaco Tullio Fibraroli – per dotare un piccolo comune, fino ad oggi considerato ‘area bianca’ per la connessione a internet, di una infrastruttura tecnologica pubblica capace di raggiungere in maniera capillare tutti gli edifici pubblici, privati e le zone industriali. In questo modo, si potrà garantire, grazie alla tecnologia FTTH (Fiber To The Home), un accesso al mondo del digitale molto più veloce e colmare così il divario che c’è tra chi ha accesso (adeguato) a internet e chi non ce l’ha. Grazie al Piano BUL, quindi, l’intero territorio comunale di Sant’Anatolia di Narco, anche le frazioni montane oltre al capoluogo, avrà a disposizione la banda ultra larga entro il mese di aprile 2019”.
Interventi di questo tipo rappresentano delle azioni mirate volte a rendere i territori lontani dai grandi centri abitati, dove la qualità della vita è alta anche grazie all’ambiente circostante, competitivi ed attrattivi anche da un punto di vista delle infrastrutture tecnologiche. La realizzazione della Banda Ultra Larga, quindi, rappresenta un modo innovativo e al passo con i tempi per intensificare le connessioni con il mondo circostante ed offrire degli importanti servizi sia ai residenti che ai turisti.