Le aspettative degli imprenditori agricoli e degli operatori agro-industriali, di poter individuare nella 46.ma edizione di Agriumbria, Mostra Nazionale dell’Agricoltura, Zootecnia, Alimentazione, soluzioni progettuali e tecnologiche modulabili a seconda delle diverse esigenze aziendali e dei modelli di filiera, hanno senz’altro avuto un riscontro positivo.
L’interesse dimostrato sia da parte degli allevatori che degli operatori economici viene confermato non solo dalla folla di visitatori che hanno “pacificamente assalito” il quartiere fieristico di Bastia Umbra (PG), ma anche dalle vendite di mezzi tecnici e meccanici e dalle trattative intercorse fra agricoltori e espositori.
Un risultato, quest’ultimo, – sottolinea il Presidente di Umbriafiere spa, Lazzaro Bogliari – che va interpretato come una risposta all’auspicio lanciato con il logo di Agriumbria 2014 “Dalla terra la chiave della ripresa”: messaggio che ha rappresentato il filo conduttore della manifestazione umbra.
I momenti convegnistici articolati su temi intersettoriali e interdisciplinari, le mostre e le rassegne zootecniche a elevata selettività genetica e l’esposizione merceologica di alto profilo innovativo, hanno consentito – fa presente il Presidente Bogliari – di valutare quali prospettive sussistono in relazione agli indirizzi tecnico-finanziari che si stanno delineando con la nuova PAC 2014-2020.
L’edizione di Agriumbria 2014 si è resa interprete delle potenzialità di riconversione e di sviluppo che sussistono nel tessuto economico-sociale dell’Italia agricola, impegnata a realizzare reti di sistemi agro-alimentari che vanno a rafforzare la competitività e l’eccellenza dei prodotti alimentari “Made in Italy”.
Un impegno divenuto da anni un obiettivo prioritario delle scelte di Umbriafiere SpA nel proporre formule fieristiche i cui contenuti rispettino le esigenze delle diverse realtà territoriali agricole.