Sase Spa, la società che gestisce l’aeroporto dell’Umbria, lancia una novità per novembre: da Perugia si partirà per Catania, con 3 nuovi collegamenti a settimana (martedì, giovedì e sabato) effettuati dalla compagnia Ryanair. Una rotta che, nelle parole del presidente Cesaretti e del direttore di Sase Farabbi questa mattina in conferenza stampa, consentirà di rilanciare lo scalo aeroportuale umbro, dopo le vicissitudini legate alla rinuncia di Alitalia di servire il San Francesco d’Assisi.
La nuova rotta, che il Cda di Sase spera parta in concomitanza di Eurochocolate, consentirà di raggiungere in poco più di un’ora di volo la Sicilia Orientale e visitare, o semplicemente recarsi nella bellissima città di Catania. Per lanciare il nuovo scalo da Perugia, Ryanair ha messo a disposizione posti in vendita a partire da 19,99 € a tratta, tasse incluse. I biglietti di viaggio sono già acquistabili, anche online. I voli sono stati presentati in conferenza stampa contemporaneamente anche a Catania: Ryanair, è stato detto a Catania, effettuerà collegamenti anche verso Malpensa, Berlino, Malta e Trieste.
Per il Cda di Sase, è dunque necessario arginare le difficoltà legate alle comunicazione infrastrutturali dell’Umbria e puntare così a standard migliori. L’acquisizione grazie a Mistral degli scali su Tirana e Bari non sono che un tentativo di rilancio dello stesso aeroporto, dopo la perdita dei voli verso la Spagna e la Germania. Nuove rotte potrebbero arrivare a breve verso Russia e Israele. Altro obiettivo è quello di far decollare al meglio il servizio di voli charter, che nel 2015 ha portato ad Assisi 8mila passeggeri.
Intanto le trattative con Alitalia continuano: al lavoro ci sono anche i due presidenti di Regione di Umbria e Marche, ma molto dipenderà anche dal destino dello scalo di Roma Ciampino, che dovrebbe mutare sempre più. “Speriamo – ha detto Farabbi – che il neo sindaco Virginia Raggi decida di limitare l’utilizzo commerciale di Ciampino, spostando tutto verso Fiumicino“. Importante a riguardo, nel riassetto degli scali aeroportuali del centro Italia, anche la scongiurata chiusura dello scalo di Rimini e la difficoltà di Falconara a reggere il traffico.
Cesaretti, presidente di Confindustri oltre che di Sase Spa, ha poi fatto sapere che il nuovo Cda si è già riunito nei giorni scorsi: i membri hanno cercato di individuare una strategia, non solo di marketing, ma anche territoriale in grado di coinvolgere quanti più imprenditori possibili. “Da Monaco, ad esempio – ha detto Farabbi – arrivano molti camminatori che poi si dirigono verso le valli umbre per godere della natura della regione. Il turismo e l’imprenditoria devono aprirsi a questi stimoli e diventare più sensibili”. Buono anche il dialogo con la Cassa di Risparmio di Perugia e con il neo sindaco di Assisi, Stefania Proietti, aperta al rilancio, anche tramite il San Francesco, del brand della cittadina del Santo.
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Rettificato il 21 luglio, ore 18.33