Gli uffici tecnici del Comune stanno lavorando ad una soluzione alternativa alle attuali sfere posizionate lungo via San Florido per la delimitazione del percorso pedonale, che hanno mostrato alcune criticità, ma erano state collocate al termine di una fase partecipativa con la popolazione locale e rispondevano alla volontà di insediare un arredo rimovibile, piuttosto che fisso, per non avere un impatto permanente sulla nuova pavimentazione del rione subito dopo i lavori
E’ la risposta dell’assessore Luca Secondi all’interrogazione del capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini sull’arredo urbano del rione Prato, che chiedeva all’amministrazione comunale di “prendere in considerazione la rimozione delle sfere con l’eventuale sostituzione con elementi di arredo urbano funzionali e sicuri per i cittadini”.
L’esponente dell’opposizione ha evidenziato che “le sfere apposte lungo la via risultano poco visibili per i parcheggiatori e in alcuni casi sono rotte, staccate dal basamento e sono divenute pericolose per gli utenti della strada”, segnalando che “in questi mesi si sono verificati diversi incidenti”, in particolare quello in cui è incorsa una ragazza di Umbertide a fine agosto, per la quale ha chiesto un risarcimento.
Le sfere sono l’emblema dello sperpero del denaro pubblico, anche se donate da Sogepu. Possibile che non ci siano soluzioni più idonee al ruolo di arredo urbano che queste dovrebbero svolgere?
Nel ricordare che la collocazione delle sfere risponda all’esigenza di “delimitare gli spazi tra pedoni e veicoli”, Secondi ha sottolineato che la ricerca di una soluzione alternativa sta procedendo “attraverso il confronto con la società rionale, nell’ottica del coinvolgimento della comunità residente, sempre prioritario”. “Sicuramente – ha osservato l’assessore – c’è un problema di gestione del traffico lungo via San Florido, soprattutto di notte, ma una soluzione definitiva che contemperi anche questa esigenza di intervento verrà quando riusciremo a installare la videosorveglianza e i varchi elettronici, obiettivi che saranno concretizzati quando sarà terminato il percorso di installazione di questa tecnologia agli svincoli della superstrada”.
In sede di replica Sassolini si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore per il riconoscimento della problematica, giudicando positivamente il fatto che alla situazione attuale verrà data una soluzione, nonostante il rammarico per un investimento sulle sfere che avrebbe potuto essere effettuato con maggiore appropriatezza.