Aveva 85 anni, per 30 anni è stato guida e motore dell’associazione cardiopatici “Amici del Cuore”
Se n’è andato ieri sera (lunedì 4 luglio), all’età di 85 anni, il cavalier Antonio Fiorucci, tifernate “doc”, sarto e grande animatore di Città di Castello.
Maestro artigiano di sartoria ed eleganza, stilista sopraffino, era per tutti i tifernati il “motore” e la “guida” dell’associazione cardiopatici “Amici del Cuore”, che ha fondato oltre 30 anni fa, il 2 marzo 1991, quando davanti al notaio Fulvio Fiori, 8 tifernati, fra cui lui, la fondarono per “alleviare e prevenire le condizioni di disagio che i cardiopatici affrontano anche dal punto di vista psicologico“. Fiorucci aveva ricoperto con grandi capacità e impegno anche il ruolo di consigliere nel Cda della Asp “Muzi Betti”
Nelle parole del sindaco Luca Secondi un perfetto ritratto dell’uomo e del personaggio: “Una persona perbene, innamorata della sua città e delle tradizioni con una grande propensione verso il prossimo, che ha esercitato per gran parte della sua vita, fondando e poi guidando per 27 anni l’associazione “Amici del Cuore”, che si è sempre distinta per numerose iniziative di volontariato, raccolta fondi e donazioni in favore della sanità locale. Profondo cultore di tradizioni e ricorrenze cittadine ha contribuito con orgoglio a riportarne in auge alcune assai sentite dalla popolazione, come la Tombola di San Bartolomeo. Era un poliedrico personaggio che animava con il suo sorriso, garbo e signorilità, tante giornate in piazza e negli angoli più caratteristici del nostro bellissimo centro storico di cui era fiero e attento osservatore”.