Ciclismo perugino e in particolare ponteggiano in lutto per la scomparsa di Franco Gagliardoni, grande amante della bicicletta.
Impiegato di banca, riusciva a conciliare il lavoro con “lo sport più bello del mondo”, il ciclismo, come soleva dire il mitico C.T. Alfredo Martini.
Franco macinava chilometri e chilometri incorrendo anche in qualche incidente. Ma lui diceva ai colleghi ciclisti “se non rompi una clavicola non sei un corridore”. Infatti la frattura della clavicola è la più comune per chi cade dalla bicicletta.
Franco è scomparso a 81 anni, ma tutti ricordano che a 60 di età volle festeggiare il compleanno recandosi in Colombia dove, in pista, conquistò il record dell’ora per cicloamatori.
Nella foto è insieme a Paolo lo “stagnino” al velodromo Vito Taccone di Avezzano per preparare il record dell’ora, era il 2004.
Storico consigliere della U.C.Ponte, Franco era un ponteggiano doc: la sua famiglia era conosciuta come “i borobò” dal toponimo, lungo il Tevere, dove abitavano.
Alla moglie Laura, al figlio Giorgio e alla famiglia le condoglianze dei ciclisti e dei cittadini di Ponte San Giovanni.