Aggiornamento alle 18:30 – Saranno 5 gli alberi che saranno piantati a Norcia al posto dell’abete rosso tagliato ieri e che servirà come albero di Natale ad Assisi. Lo fanno sapere dal Sacro Convento, dopo le polemiche che si sono scatenate sui social network sull’argomento. L’operazione è stata autorizzata dalle autorità competenti, mentre la Regione Piemonte si è fatta carico dell’installazione e dell’illuminazione dell’albero. Ogni anno, infatti, durante le festività natalizie è la Regione che dona ad Assisi l’olio per la lampada votiva a San Francesco il 4 ottobre a farsi carico anche di queste spese.
Quanto invece al particolare presepe che sarà inaugurato l’8 dicembre, le pietre – prelevate insieme alla Soprintendenza ed ai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale – non verranno minimamente modificate ed ovviamente verranno restituite al termine delle festività. Il presepe, quindi, sarà altamente simbolico, dopo quello realizzato lo scorso anno sempre ad Assisi all’interno di una barca di migranti proveniente da Lampedusa. “Queste iniziative, che saranno al centro di una diretta Rai su ‘La vita in diretta’ – ribadiscono dal Sacro Contento – vogliono essere un momento per tenere alta l’attenzione sul terremoto e sulla Valnerina”.
Un albero di Natale enorme, tagliato dalla zona del mattatoio di Norcia, ed un presepe realizzato utilizzando le pietre della basilica di San Benedetto crollata: è ciò che sarà allestito ad Assisi in occasione delle festività natalizie. E le polemiche sono in arrivo. In particolare per l’albero di Natale gigante, tagliato nella giornata di ieri nello spazio verde adiacente al mattatoio comunale nursino, le proteste sono iniziate ieri.
Sin da subito è trapelato ufficiosamente che quell’abete sarebbe stato destinato ad Assisi. Trale rimostranze dei cittadini di Norcia su Facebook. C’è chi definisce la cosa un vero e proprio furto, chi invece cerca di placare gli animi ed evidenzia che l’albero è un abete rosso e non è sottoposto a tutele. Tra lo stupore della gente, l’enorme albero di Natale è stato caricato in un mezzo dei vigili del fuoco e da Norcia nel primissimo pomeriggio di oggi è partito in direzione Assisi. Per permettere il passaggio del trasporto eccezionale, scortato da mezzi dei vigili del fuoco e del Corpo forestale dello Stato, è stata anche chiusa temporaneamente la galleria di Forca di Cerro, tra la Valnerina e Spoleto. Tra il silenzio generale, qualche informazione in più sull’abete in questione è arrivata da una nota dei frati francescani di Assisi, che parlano di un “albero di 14 metri, offerto dalla Regione Piemonte” e che “proviene dalla Valnerina, area colpita dal sisma”. Che cosa nello specifico la Regione Piemonte abbia pagato (il trasporto? Il montaggio? L’illuminazione? Il costo dell’albero?) non è dato al momento saperlo. Né se l’albero sia di proprietà del Comune di Norcia e sia stato offerto oppure richiesto. Insomma, un piccolo giallo.
Ma non è l’unica iniziativa che vedrà protagonista Norcia ad Assisi. Oltre all’albero di Natale, infatti, nella città serafica verrà allestito un particolarissimo presepe, realizzato utilizzando le pietre della basilica di San Benedetto e della concattedrale di Santa Maria Argentea crollate con il terremoto del 30 ottobre.
I frati di Assisi fanno sapere che si terrà giovedì 8 dicembre l’accensione e la benedizione dell’albero di Natale e del presepe, che saranno allestiti nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco d’Assisi e che saranno dedicati ai terremotati del centro Italia. “Per l’occasione – si legge nella nota – verrà installato un presepe con le pietre della Basilica di San Benedetto a Norcia crollata durante il terremoto del 30 ottobre. L’albero di 14 metri, offerto dalla Regione Piemonte, proviene dalla Valnerina, area colpita dal sisma”.
Il programma prevede alle ore 17 la Santa Messa nella Basilica Inferiore di san Francesco presieduta dal Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Cardinale Peter Turkson. Al termine della celebrazione, alle 18.10, si terrà la cerimonia di accensione e benedizione aperta dal Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, durante la quale verranno consegnati dei doni alle famiglie più bisognose. Tra i presenti all’evento natalizio oltre 50 cittadini di Norcia e i profughi ospitati dalla Caritas Diocesana di Assisi. Parteciperanno all’evento anche il Sindaco di Betlemme, Vera Baboun, l’arciprete della parrocchia della Concattedrale di Santa Maria in Norcia, don Marco Rufini, e un rappresentante della Regione Piemonte.
“Abbiamo allestito sulla piazza inferiore di San Francesco – dichiara padre Mauro Gambetti – un Presepe con le rovine della Cattedrale di Norcia e della Basilica di San Benedetto. Lì, al centro, la culla: un elmetto dei Vigili del Fuoco. Il terremoto, come ogni crisi dell’anima, è l’occasione per vivere la sconcertante ed affascinante scoperta e possibilità d’incontro autentico con gli altri. Per questo Natale vorremmo far nascere dentro di noi una nuova vita, una vita per l’Altro“. Per l’occasione ci sarà anche il coro di voci bianche, alunni delle classi IV e V dell’Istituto Comprensivo Assisi 1 diretto da Giulia Rinaldi e accompagnato al pianoforte da Emiliano Piermatti, che si esibirà con i tradizionali canti natalizi.
“La visita del Sindaco di Betlemme, alle celebrazioni e all’accensione dell’albero di Natale nella piazza Inferiore di San Francesco, è molto importante – dichiara il Sindaco Stefania Proietti – e conferma il ruolo centrale della città Serafica nel mondo. Il legame con Betlemme, città gemellata con Assisi dal 1988, sulle orme di San Francesco, è fondamentale per le relazioni che la nostra città mantiene nel mondo e per rafforzare la rete che ci vede centrali nel dialogo interreligioso e interculturale in piena attinenza con lo Spirito di Assisi“.