(Aggiornamento 24 sett – h 15.00) – E' stato arrestato ieri dalla squadra mobile di Perugia il presunto responsabile dell'omicidio per accoltellamento avvenuto giovedì notte davanti a un bar in via dela Pallotta. Secondo quanto riferito questa mattina in una conferenza stampa della squadra mobile, il movente della lite, terminata con l'omicidio, non sarebbe stata una questione di droga -come inizialmente supposto – ma un debito di poche decine di euro.
Il presunto responsabile dell'omicidio, secondo quanto riferito dalla polizia, sarebbe un connazionale dela vittima, di 26 anni, arrestato ieri sera in zona Ferro di Cavallo.
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E' finita nel peggiore dei modi la rissa scoppiata la scorsa notte in un bar di via della Pallotta, a Perugia, in cui ha perso la vita, colpito da una serie di coltellate, un uomo di 32 anni.
L'uomo, di nazionalità tunisina, era stato inquisito in passato per reati collegati allo spaccio di stupefacenti. Questa circostanza ha fatto ipotizzare agli uomini della volante e della squadra mobile, intervenuti sul posto, che la rissa possa essere stata originata da motivi di droga. Sono ancora in corso le indagini della polizia, per risalire all'identità dell'assassino.
“Togliete questa gente dalle nostre strade” – Messo al corrente dell'accaduto, il sindaco di Perugia ha inviato pochi minuti fa una dura nota, che non fa sconti neanche alle forze dell'ordine, sull'accaduto.
“Quello che è avvenuto la scorsa notte va molto oltre la capacità di sopportazione dei perugini”, ha detto Boccali. “Un morto accoltellato in una rissa nei pressi di un bar in una zona centrale di Perugia, e tutto naturalmente riconducibile allo spaccio della droga ed alla guerra delle bande”.
“Da quando sono sindaco ho chiesto, sollecitato, pressato le forze dell' ordine e la magistratura affinché diano sicurezza ai perugini. E' il loro dovere; è il nostro diritto”, ha detto seccamente Boccali. “Sono state fatte cose importanti, e certo va riconosciuto che Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, il contrasto al traffico degli stupefacenti lo hanno fatto. Evidentemente non basta”.
Il sindaco ha chiesto nell'accesa nota “tolleranza zero”: “ prendeteli e metteteli dentro, e se irregolari, come quasi tutti, siano espulsi”, ha detto, sostenendo che non può stare al comune, privato delle ordinanze e col la sola forza dei vigili urbani, contrastare adeguatamente questo fenomeno. (Fda)