Il Partito Democratico di Trevi smentisce ogni voce relativa ai nomi dei candidati della lista “Noi per Trevi” poiché – scrivono i bersaniani in una nota – ogni decisione verrà presa democraticamente attraverso la convocazione degli organismi direttivi. Il Pd e le altre forze politiche della coalizione- fanno sapere -stanno lavorando per definire una lista di nomi ispirata ai principi di rinnovamento, competenza e naturalmente, rispetto delle norme. “A tal proposito – attaccano i piddini – crediamo che, così come a livello nazionale, anche a Trevi, se si vuole concorrere al governo della città, è necessario assumersi le proprie responsabilità, cominciando dal rispetto delle leggi che riguardano le modalità di composizione della lista. Per cui non comprendiamo come sia possibile che il Movimento Cinque Stelle presenti una lista con una sola donna tra i dieci consiglieri. Scelta che – fanno notare – oltre a non tenere adeguatamente conto della forza di cambiamento delle donne, non rispetta la legge, che prevede obbligatoriamente che nessuno dei due sessi sia rappresentato per più di due terzi. Avendo subito i danni di due anni di commissariamento a causa di una differente interpretazione della legge da parte di diversi poteri dello Stato, il Pd auspica quindi che tutte le forze politiche che parteciperanno alle prossime elezioni, si adeguino alla norma onde evitare eventuali ricorsi che farebbero solo il male della città.