(Aggiornamento ore 10.48) – Si è conclusa con il rinvio al 16 febbraio del 2012 la prima udienza del processo a carico del geometra 25enne che inserì dati e foto della dottoressa Stefania Fabiani, responsabile della Protezione Civile di Spoleto, in un sito di escort. Il rinvio è stato deciso dal Giudice di Pace Liliana Sensini su richiesta congiunta delle parti, che avranno così modo di compiere una disamina più approfondita del fatto. L’avvocato Paolo Feliziani, difensore della Fabiani, ha confermato che la sua assistita si è costituita parte civile, unico modo per avere un ruolo nel processo e aiutare il Giudice nell’istruttoria dibattimentale. Scopo dell’avvocato è quello di ricostruire la vicenda in tutti i suoi dettagli e comprendere a pieno le motivazioni che hanno spinto l’imputato a compiere un così deprecabile gesto. Ecco il motivo della corposa lista di testimoni, ben 11, presentata al giudice. Confermata anche la richiesta di un risarcimento economico, “ma senza alcun intento speculativo”, ha affermato Feliziani.
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Si aprirà domani, davanti al Giudice di pace di Spoleto, la dottoressa Liliana Sensini, il processo a carico di un 25enne, volontario del Gruppo comunale della Protezione civile che mesi fa inserì foto e dati della responsabile della Prociv cittadina, la dottoressa Stefania Fabiani, su un sito a luci rosse di escort.
Una vicenda, svelata da Tuttoggi.info, che sollevò non poco clamore in città, dove la funzionaria municipale è molto conosciuta e stimata. La vittima, come si ricorderà, scoprì l’azione di ‘killeraggio’ dal momento che sul suo cellulare di servizio (ma anche sulla sua mail, che lo spoletino aveva inserito nel sito hard) arrivarono richieste a dir poco oscene da parte di alcuni clienti in cerca di compagnia a pagamento. L’inchiesta, condotta dagli agenti del vicequestore Peppicelli, coadiuvati dai colleghi della polizia postale di Perugia, riuscì nel giro di poco tempo a risalire all’autore del misfatto che ammise la colpa. Si tratta di un geometra spoletino che nel frattempo, dopo un duro intervento del sindaco Daniele Benedetti sul responsabile del Gruppo comunale, è stato sospeso dalle attività di volontariato a titolo cautelativo.
Domani dunque alle 11.30 si aprirà il processo nel quale la Fabiani, difesa dall’avvocato Paolo Feliziani, si è costituita parte civile chiedendo, a quanto trapela, un risarcimento danni di ca. 80mila euro. (C.C. – J.B.)
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