A Palazzo Collicola, per "Scolpire la scultura della vita" Bruno Ceccobelli – MormoriiMarmorei - Tuttoggi.info

A Palazzo Collicola, per “Scolpire la scultura della vita” Bruno Ceccobelli – MormoriiMarmorei

Redazione

A Palazzo Collicola, per “Scolpire la scultura della vita” Bruno Ceccobelli – MormoriiMarmorei

All'appartamento Nobile di Palazzo Collicola, venerdì 13 settembre, l'appuntamento curato dal direttore Marco Tonelli
Dom, 08/09/2019 - 10:18

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Venerdì 13 settembre, alle ore 17.30, è in programma a Palazzo Collicola a Spoleto l’appuntamento “Scolpire la scultura della vita” a cura del Direttore Artistico Marco Tonelli.

Il museo di Palazzo Collicola, contenitore di arte antica e contemporanea, ospita la Galleria d’Arte Moderna “G. Carandente” e la Quadreria dell’Appartamento Nobile. Fino al 29 settembre è in corso la mostra di sculture in pietra e marmi di Bruno Ceccobelli, dal titolo MormoriiMarmorei.

Proprio a partire da questa occasione l’artista illustrerà al pubblico le ragioni del suo fare, vivere e pensare la scultura come fatto storico e privato, affiancato dal curatore della mostra Marco Tonelli e dallo storico dell’arte ed esperto di scultura antica Lorenzo Principi – Marignoli di Montecorona Foundation.

L’occasione sarà utile per individuare i fili che legano il tempo dell’arte antica e di quella contemporanea in un unico flusso esistenziale, in cui la scultura si pone non come semplice linguaggio o tecnica materiale, ma affermazione di soggettività e di pensiero che travalica le forme per farsi storia concreta, prospettiva di tempi ulteriori.

Alle ore 19.30 sarà lo stesso artista Bruno Ceccobelli, nell’ambito del programma di visite guidate di Mezz’ora dopo la chiusura, a presentare la sua mostra MormoriiMarmorei con una speciale visita guidata per tutti i partecipanti.

Bruno Ceccobelli nasce a Montecastello di Vibio (PG) il 2 settembre 1952. Vive e lavora a Todi.

Deve molto all’artista Toti Scialoja, col quale si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma, completando la sua eclettica formazione giovanile con lo studio delle filosofie orientali Zen e Taoismo.

Dalla seconda metà degli anni Settanta fa parte degli artisti che si insediano nell’ex-pastificio Cerere, a Roma, nel quartiere San Lorenzo, un gruppo di creativi poi noti come “Nuova scuola romana” che si presenta pubblicamente nel 1984 con la mostra Ateliers e a cui nel corso dei decenni saranno dedicate importanti mostre come quella di Villa Medeici a Roma del 2006 e al MART di Rovereto nel 2009. La sua ricerca, inizialmente di tipo concettuale, si è sviluppata verso un’astrazione pittorica approdata a un vero e proprio simbolismo spirituale.

Ha tenuto mostre personali a partire dagli anni Ottanta presso la Galleria Ferranti di Roma, Yvon Lambert di Parigi, Salvatore Ala, Sperone Westwater e Jack Shainman di New York, Akira Ikeda di Nagoya, Studio Marconi di Milano, L’Attico di Roma e partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, come la Quadriennale di Roma e due edizioni della Biennale di Venezia.Sue mostre sono state inoltre allestite in spazi archeologici, antichi e rinascimentali quali Villa Adriana a Tivoli, Museo Nazionale Classense e Basilica di Sant’Apollinare in Classe di Ravenna, la Chieda di Santa Maria sopra Minerva, il Palazzo Podestarile di Montelupo Fiorentino e una nel celebre Caffè Florian di Venezia. Nel 2007 ha realizzato per la Fondazione Volume di Roma un suggestivo intervento dal titolo Longa marcia post-temporale mentre nel 2018 è stato invitato da Barbara Rose alla mostra collettiva La pittura dopo il post-modernismo presso la Reggia di Caserta. La sua ultima mostra personale, Mormoriimarmorei, si è tenuta presso la Palazzo Collicola a Spoleto nel 2019.È inoltre autore di densi saggi teorici sull’arte e la filosofia, tra a Brescia cui Color bellezza, Tempo senza tempo della pittura e Gratiaplena: economia della grazia.

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