88 persone controllate, 3 irregolari espulsi e due fogli di via: questo il bilancio della vasta operazione di controllo su Terni nell’ambito del progetto nazionale “Alto Impatto” finalizzato al contrasto dell’immigrazione irregolare, al degrado urbano e alla prevenzione dei reati predatori.
I controlli su persone ed esercizi commerciali
La Questura di Terni ha fatto sapere che l’attività, coordinata dal Sostituto Commissario della Polizia di Stato Dr. Massimiliano Ruggeri dell’Ufficio Immigrazione, ha interessato le aree sensibili del territorio comunale ed ha impiegato pattuglie della Questura, del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale. Tra le 88 persone controllate, 42 erano cittadini stranieri. Effettuati anche controlli su 30 veicoli e in esercizi commerciali, con personale specializzato dell’Asl Umbria 2 e verifiche sul rispetto degli obblighi di ospitalità per cittadini stranieri.
Tra gli interventi più rilevanti: il fermo a Corso Vecchio di un cittadino nigeriano, privo di documenti e già destinatario di diniego della protezione internazionale, per il quale è stato avviato l’accompagnamento per l’espulsione; la localizzazione di un cittadino tunisino destinatario di provvedimento di rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno per pericolosità sociale e diversi sopralluoghi presso appartamenti dove erano stati segnalati stranieri dimoranti senza titolo; in due casi sono state avviate procedure per ordinanze comunali per motivi igienico-sanitari.
2 fogli di via
La Questura di Terni ha emesso due fogli di via obbligatori con divieto di ritorno per tre anni nei confronti di un cittadino albanese responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale e di un diciottenne campano che, il 7 settembre aveva rubato un braccialetto d’oro a un coetaneo durante un evento al PalaTerni. Infine è stato accompagnato presso un Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) un cittadino straniero di 47 anni, recentemente scarcerato dopo una condanna per maltrattamenti in famiglia e con precedenti per rapina e porto di oggetti atti a offendere.