Il più antico teatro all’italiana di Spoleto inserito tra i 46 da riconoscere. La proposta di legge in discussione alla Camera a breve
Anche il Teatro Caio Melisso tra i 46 teatri per i quali si chiede di riconoscere il titolo di “monumenti nazionali”. Questa settimana, nell’Assemblea della Camera, è iniziata la discussione sulle linee generali del Testo unificato delle proposte di legge volte a conferire il riconoscimento di monumento nazionale a teatri italiani.
Per quanto riguarda il Teatro Caio Melisso di Spoleto è stata l’onorevole Elisabetta Piccolotti, deputata di Sinistra Italiana nel gruppo Alleanza Verdi e Sinistra, a presentare a febbraio l’emendamento per l’inserimento del più antico teatro spoletino che si affaccia su piazza Duomo, costruito nella seconda metà del XVII secolo.
“Abbiamo accolto con grande soddisfazione l’approvazione dell’emendamento presentato dall’onorevole Piccolotti, che ringrazio per l’impegno e l’attenzione che ha rivolto alla nostra città e al meraviglioso Teatro Caio Melisso – ha dichiarato il sindaco Andrea Sisti – Auspichiamo che la proposta di legge venga approvata quanto prima da entrambi i rami del Parlamento, affinché questo storico luogo di cultura possa essere valorizzato anche attraverso un riconoscimento che ne esalti la storia ed il prestigio”.
La proposta di legge, composta da 2 articoli, nel testo proposto dalla Commissione Cultura, che l’ha esaminata in sede referente, è volta a dichiarare monumenti nazionali il Teatro lirico «Giuseppe Verdi» di Trieste; il Teatro «Gaetano Donizetti» di Bergamo; il Teatro Grande di Brescia; il Teatro Sociale di Como; il Teatro alla Scala di Milano; il Teatro Regio di Torino; il Teatro municipale di Casale Monferrato (Alessandria); il Teatro Carlo Felice di Genova; il Teatro comunale «Mario Del Monaco» di Treviso; il Teatro La Fenice e il Teatro Malibran di Venezia; il Teatro «Carlo Goldoni» di Venezia; il Teatro Olimpico di Vicenza; il Teatro comunale di Bologna; il Teatro municipale di Piacenza; il Teatro Regio di Parma; il Teatro Farnese di Parma; il Teatro municipale «Romolo Valli» di Reggio Emilia; il Teatro Petrarca di Arezzo; il Teatro Signorelli di Cortona; il Teatro del Maggio musicale fiorentino di Firenze; il Teatro Verdi di Firenze; il Teatro comunale del Giglio di Lucca; il Teatro Guglielmi di Massa; il Teatro dei Rassicurati di Montecarlo (Lucca); il Teatro Verdi di Pisa; il Teatro Manzoni di Pistoia; il Teatro dei Rinnovati di Siena; il Teatro «Ventidio Basso » di Ascoli Piceno; lo Sferisterio di Macerata; il Teatro Morlacchi di Perugia; il Teatro «Caio Melisso » di Spoleto; il Teatro comunale «Nazzareno De Angelis» dell’Aquila; il Teatro D’Annunzio di Latina; il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti; il Teatro Argentina di Roma; il Teatro Valle di Roma; il Teatro dell’Unione di Viterbo; il Teatro di San Carlo di Napoli; il Teatro municipale «Giuseppe Verdi» di Salerno; il Teatro Petruzzelli di Bari; il Teatro comunale «Niccolò Piccinni» di Bari; il Teatro Politeama di Catanzaro; il Teatro comunale «Alfonso Rendano» di Cosenza; il Teatro comunale «Francesco Cilea» di Reggio Calabria; il Teatro Massimo «Vincenzo Bellini» di Catania; il Teatro Massimo di Palermo.