L'elaborazione della Cgia di Mestre: in un anno evase imposte per 1.253 milioni di euro, la percentuale umbra superiore a quella nazionale
Si stima che in Umbria ogni 100 euro incassati 13,20 siano nascosti al Pisco. Con un ammontare di 1.253 milioni di euro e una quota di economia non osservata che sfiora il 14% del valore aggiunto.
Dati percentuali che sono superiori a quelli mediamente evidenziati in Italia secondo l’elaborazione fatta dall’Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze e ISTAT. In Italia la percentuale di evasione fiscale è stimata all’11,2%.
L’Umbria risulta così essere la sesta regione per evasione fiscale, davanti alle regioni limitrofe Marche, Toscana e Lazio. In una classifica che vede essere invece tra i territori più virtuosi la Provincia autonoma di Bolzano e la Lombardia.
La CGIA di Mestre evidenzia comunque come la stima dell’evasione fiscale sia in calo. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel 2021 (ultimo dato disponibile) l’evasione tributaria e contributiva presente in Italia era pari a 83,6 miliardi di euro, di cui 73,2 miliardi riconducibili alle entrate e 10,4 miliardi ai contributi.