"Attuale Carta troppo ambientalista", consiglieri Puletti e Mancini (Lega) chiedono che i pescatori sportivi vengano sentiti insieme all'assessore Morroni
Il consigliere regionale della Lega, Manuela Puletti, insieme al collega Valerio Mancini, ha presentato alla presidente della Terza Commissione la richiesta di convocare in audizione l’assessore alla Pesca Roberto Morroni e le associazioni della pesca sportiva dell’Umbria (A.R.C.I. Pesca F.I.S.A. Umbria, F.I.P.S.A.S. Umbria, E.N.A.L. Pesca Umbria, A.N.C.L. Pesca Umbria, Associazione Regionale C.P.A. Umbria, Associazione Regionale “Giacche Verdi”).
“Credo che dal confronto con le associazioni che quotidianamente vivono il mondo della pesca – argomenta Puletti – possano nascere importanti spunti necessari per aggiornare una Carta ittica obsoleta, ormai superata, fin troppo stringente, con regole ambientaliste che abbiamo ereditato e subito per troppo tempo. Prova se ne è avuta in occasione delle immissioni di trote, con le norme regionali risultate più restrittive di quelle nazionali. Una situazione che ha penalizzato a lungo i pescatori umbri – ricorda
l’esponente della Lega – e che si è sbloccata solo grazie al nostro pressing sull’assessore, dopo due anni di battaglie”.
Sugli orientamenti dell’amministrazione regionale in merito alla nuova Carta Ittica, o eventualmente per l’aggiornamento di quella attuale, i consiglieri della Lega ricordano di aver recentemente presentato
un’interrogazione all’assessore Roberto Morroni, formulando “l’auspicio che con la nuova Carta ittica si assuma un indirizzo più vicino al mondo della pesca, con meno progetti Life e più libertà di movimento da parte dei pescatori. Ad oggi siamo ostaggio di progetti onerosi che poco aggiungono ma
tanto tolgono a questa bellissima attività, che coinvolge oltre 15mila appassionati in Umbria e genera un importante indotto economico. La richiesta di audizione delle associazioni di pesca sportiva nasce dalla consapevolezza che per dare continuità a questo settore, che in Umbria vanta una lunga tradizione, occorra da parte della Regione capacità di ascolto, dialogo proficuo e fattivo con tutti i portatori di interessi nel mondo della pesca sportiva e professionale. E questo – prosegue Manuela Puletti – al fine di
rendere l’attività piscatoria in Umbria, nel rispetto del quadro normativo comunitario e nazionale, maggiormente efficace sotto tutti i punti di vista, per rispondere alle reali esigenze di quanti vi si dilettano o quotidianamente lavorano. Da qui – conclude l’esponente della Lega – la necessità di avviare un confronto con tutte le parti interessate al fine di rinnovare, o almeno aggiornare eliminandone le criticità, il ‘Piano regionale per la tutela e la conservazione del patrimonio ittico e per la pesca sportiva’”.