Sarà tutta un’altra estate quella pensata da Vincenzo Cerami, l’assessore alla cultura di Spoleto che, rompendo la tradizione, sta per varare ufficialmente il cartellone della kermesse spoletina. Per il momento solo indiscrezioni, alcune delle quali anticipate dalla rete. Pochi, pochissimi gli eventi. Come il concerto dei Baustelle fissato per il prossimo 27 luglio in Piazza Duomo. Per il gruppo rock senese si tratta al momento dell’unica data per il centro Italia con l’unica eccezione del concerto del 14 luglio nell’ambito di Rock in Roma. Il fiore all’occhiello però della manifestazione sembra rappresentato dall’appuntamento con una star della musica internazionale, Paolo Conte: la data non compare ancora nel sito ufficiale ma l’accordo con il manager del poliedrico artista sembra cosa ormai fatta. Una ‘perla’ che mancava alla straordinaria Piazza Duomo che ha visto passare da qui i Grandi della musica e del teatro. Terzo (ed ultimo?) evento, uno spettacolo dello stesso Cerami con Wertmuller e Gregoretti.
E qui si fermerebbero i grandi eventi. Senza il consueto appuntamento di apertura (da sempre gratuito) che richiamava migliaia di persone, senza le magiche notti delle etoile della danza, gli spettacoli di cabaret. Tagliato anche “…e le stelle stanno a guardare”, la serata cultural-enogastronomica dedicata alla notte di San Lorenzo.
Il resto della manifestazione firmata Cerami sarebbe affidato (il condizionale è d’obbligo) solo alle eccellenze ‘locali’: da Pietro Biondi ad Anna Leonardi, alle scuole di musica, al saggio finale della Settimana Internazionale della Danza.
Difficile al momento comprendere la ‘strategia’ che risponde alle scelte dell’assessorato. Di certo non quella del risparmio economico se è vero che i tre eventi comporteranno l’esborso di un contributo di 50-60mila euro. Cui dovranno necessariamente aggiungersi i costi per palcoscenici, attrezzisti, fonici e tecnici delle luci (difficile che non venga alla fine superata la soglia degli 80mila euro messi a base della gara dello scorso anno).
Nè sembra quella del richiamo turistico, ad eccezione appunto dei 3 eventi che si contrappongono idealmente agli 11 dell’ultima kermesse (Guccini, Vecchioni, Paganini, PFM, Accardo, Pasiones Company, il Balletto di Mosca, Guidi, la Maratona, Le sorelle bandiera e Covatta).
Per saperne di più, ovviamente, occorrerà attendere la conferenza di presentazione quando Vincenzo Cerami svelerà la sua creatura. Oltre al nuovo nome della manifestazione, visto che quello di “Spoleto Estate” è un marchio registrato e quindi difficilmente utilizzabile senza un accordo con la proprietà. In Municipio finora, forse a corto di idee, avrebbero partorito “Estate Spoleto”. Impossibile che il genio creativo di Cerami non trovi un brand degno della kermesse. Comunque sia sarà tutta un’altra Estate
(Ca.Cer.)