NOTTE BIANCA, SIAMO 70.000. JERRY CALA’ ACCENDE SPOLETO, LE MISS LA SURRISCALDANO E CASALI LA BAGNA (Video e foto Tuttoggi.info) - Tuttoggi.info

NOTTE BIANCA, SIAMO 70.000. JERRY CALA’ ACCENDE SPOLETO, LE MISS LA SURRISCALDANO E CASALI LA BAGNA (Video e foto Tuttoggi.info)

Redazione

NOTTE BIANCA, SIAMO 70.000. JERRY CALA’ ACCENDE SPOLETO, LE MISS LA SURRISCALDANO E CASALI LA BAGNA (Video e foto Tuttoggi.info)

Dom, 23/05/2010 - 16:30

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di Carlo Ceraso

70.000 presenze per gli organizzatori, “alcune decine di migliaia” per la Protezione civile, 100mila per il Tg3. E’ difficile far di conto con la Notte Bianca di Vini nel Mondo. Certo è che ieri Spoleto ha vissuto il suo consueto giorno di gloria (a cadenza annuale, ahinoi) invasa dal pubblico di ogni età che non ha voluto mancare l’appuntamento più chic d’Italia per l’enologia. Auto parcheggiate ovunque: da Napoletto (periferia sud della città) a Viale Marconi, Via Filosofi, Via Pietro Conti. Non c’era uno spazio libero neanche per gettarci un fazzoletto di carta. Ne sanno qualcosa quegli interisti che hanno azzardato un carosello, post Bernabeu, riuscendo a bloccare definitivamente il traffico fino ad oltre la mezzanotte. E’ stata una giornata lunga quella di ieri, cominciata con l’asta di beneficenza per i bimbi di Haiti e conclusa verso le 5 di questa mattina sulle note degli ultimi dj impegnati in piazza Garibaldi.

Asta di beneficenza – il cuore grande di VNM anche quest’anno ha battuto forte in Piazza Duomo dove Fede&Tinto a metà pomeriggio hanno tenuto la tradizionale asta di beneficenza. 8 mila euro l’incasso (andrà per la costruzione di un asilo nido ad Haiti) grazie alle superbe bottiglie messe a disposizione del progetto da alcuen Cantine presenti alla kermesse. Il lotto venduto al prezzo più alto è stato un Ribolla Gialla Magnum del 2002 (Cantina Josko Gravner) che ha strappato la cifra di 400 euro. Tanti i presenti anche se per la verità non sono state molte le offerte. Da segalare la generosità del presidente Confcommercio Andrea Tattini che ha staccato un assegno di 1.200 per 4 vini pregiati.

Cena di Gala – un paio di ore di riposo e, verso le 21, i riflettori si sono spostati su Palazzo Leti Sansi dove è stata servita la cena di Gala dedicata alla Calabria. Fra gli ospiti la principessa Natalia Guicciardini Strozzi, l’onorevole Rocco Girlanda, l’a.d. di Simest Massimo D’Aiuto, il vice presidente del Festival Gilberto Stella, il vice presidente della CaRiSpo Gianni Conti, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Corbinelli, l’imprenditore Torquato Novelli, solo per citarne alcuni. Oltre naturalmente al sindaco Daniele Benedetti e all’assessoe allo sviluppo economico Margherita Lezi. Agli chef del San Lorenzo il compito di preparare le splendide portate a base di prodotti tipici calabresi mentre ai sempre pefetti studenti dell’Istituto Alberghiero quello di servirle. Sulel tavole imbadite è così arrivato un flan di ricotta con pesto di peperone calabro, basilico e olive, la pasta fresca lavorata con il ferretto con ‘nduja di Spilinga, pomodori secchi e melanzana, il filetto di maialino nero al Cirò ed erbe con patate silane al cartoccio e crema di funghi porcini e, per dolce, uno strepitoso salamino e giurgiulena al sesamo. Il tutto accompagnato con Lamezia Greco (Greco bianco), Cirò rosato (Gaglioppo), Savuto rosso (Arvino e greco nero), Donnici rosso (Magliocco e greco nero), Bivongi rosso (Gaglioppo e calabrese) e Moscato di Saracena.

In piazza Duomo – a mezzanotte in punto, dal palco di Piazza del Duomo, Alessandro Casali ha dato il via ufficiale alla Notte Bianca inaffiando il pubblico con una Asti Magnum da 6 litri. Con lui le tre bellezze di Miss Italia che per tutta la sera – da Palazzo Leti Sansi fin lungo le vie della città – hanno fatto uscire dalle orbite gli occhi dei maschietti, specie quelli più accalorati: Claudia Loy (Miss Cinema), Mirella Sessa (Miss Sorriso) e Ludovica Caramis (Miss Rocchetta) hano fatto molto più che le madrine della serata, danzando e giocando sul palco con tutti gli ospiti. Prima di lasciare il palco a Jerry Calà, Casali e il sindaco Benedetti hanno consegnato una Targa dell’Amministrazione alla giovane e affascinante principessa Natalia Guicciardini Strozzi che da ieri è così stata investita ufficialmente dell’incarico di Ambasciatrice di Vini nel Mondo e di Spoleto. Un legame ‘antico’ quello fra la nobile discendente di Monna Lisa e Spoleto, avviato alcuni anni fa quando la principessa avorava nello staff del compianto Maestro Gian Carlo Menotti. Era talmente emozionata ieri sera per la sorpresa che, davanti ai 5mila di Piazza Duomo, ha simpaticamente fatto un inchino al sindaco in segno di gratitudine. Poi è stata la volta del leone dela serata, Jerry Calà, che a dispetto dei 59 anni (li comirà il prossimo 28 giugno) ha tenuto il palco come ai bei tempi dei Gatti di Vicolo Miracoli. Il pubblico lo ha seguito con affetto (con tanto di striscioni con su scritto ‘libidine’, vecchio claim del cantante), ha danzato e cantato con lui per quasi due ore sulle note dei magici anni ’70 e ‘80.

Qui piazza Libertà – intanto fiumi di persone si riversavano lungo le strade, rimbalzando da una piazza all’altra pur di non perdersi i vari gruppi musicali e dj In piazza della Libertà, piena come non mai, il palco è stato tutto dei Black Sheeps’ Family, Spoleto Blue Band e “Sandro Dj Stipe + Jimmy The Voice +Sax” che hanno regalato tanta musica italiana.

Qui piazza Garibaldi – scendendo verso il Borgo si potevano ascoltare le note dei dj che in Piazza Garibaldi avevano il compito di allietare la serata dei più giovani. Una mission perfettamente riuscita, visto che l’ulimo cd recava l’ora, per così dire, delle 4.45. Ad alternarsi sul palco Dj Sir Heavy Soul, Max Driver, Piji Quintet, Sugar Ray Dogs, The Maskalzones e Swingle Kings.

Un successo – Un vero successo quello firmato da Alessandro Casali e dalla sua Meet Comunicazione. Il patron ha avuto parole di elogio per il ministro Galan che “ha dato in prima persona il proprio sostegno a questa manifetazione”. Soddisfatto il primo cittadino che, dopo il successo della 1000 Miglia, è tornato a ringraziare Casali per l'impegno in favore della città. Nel pomeriggio è arrivata anche la nota dell'assessore regionale all'agricoltura Fernanda Cecchini. “Vini nel Mondo è una manifestazione che è cresciuta tanto in questi anni e si va affermando come una delle più significative kermesse dedicate al vino a livello nazionale. Ha tutti gli ingredienti per la promozione del territorio a 360° e Spoleto è la cornice ideale per un evento di questo calibro. Stiamo lavorando per far crescere ancora di più questa manifestazione e renderla un appuntamento nazionale, creando delle sinergie a livello locale, con i centri limitrofi più vivaci e proattivi. Vini nel Mondo è lo strumento ideale per la promozione del vino e delle eccellenze del territorio ed è la base vincente per realizzare un evento ancora più grande”.

La goduria dei commercianti – soddisfatti i commercianti dell’intero centro storico che hano tutti fatto buoni affari. Ristoranti e pizzerie in primis. C’è chi ha aguzzato l’ingegno ed è venuto incontro alle esigenze dei visitatori della Notte, allestendo dei bracieri dove sono state offerte centinaia di salsicce alla brace. Più di 500 quelle cucinate da Benedetto del ristorante Il Giardino del Corso. A centinaia son andate via anche al punto di ristoro davanti alla Torre del’olio. Tanto per render l’idea del successo della kermesse, basta pensare che il forno Bonucci in piazza Garibaldi ha sfornato le ultime pizze alle 3.30 con la fila dei clienti che usciva dal locale. “Eventi come questi ce ne vorrebbero una volta al mese” dice soddisfatto Volnero di Zucchero. A dimostrazione di come la sinergia fra pubblico e privato (dal Comune al Ministero da una parte, dalla Meet di Casali alle associazioni di categoria dall’altra) può funzionare quando si ha la volontà e la capacità di costruire appuntamenti di prestigio.

La brutta pagina dei furbetti – a scrivere una pagina nera ci hanno pensato quei pochi (per fortuna) commercianti che hanno approfittato della Notte per far la cresta ai turisti. Da far ricredere anche gli atei sull’opportunità di cacciar dal tempio certi mercanti. Così dalle parti di Corso Mazzini c’è chi ha rifilato 10 wisky Jack Daniel all’esorbitante cifra di 100 euro (quando il prezzo è di 35€al bancone, 50-60€ al tavolo): l'avvetore si è alterato rompendo anche una bottiglia. O chi, in piazza del Mercato ha pensato bene di raddoppiare il costo di un caffè, fatto pagare al banco 1,5 euro. “Non posso crederci, mi sembra inverosimile – commenta Tattini della Confcommercio – ma se così fosse queste persone andrebbero punite, e sottolineo punite, dalle autorità competenti. Chi pensa di attuare strategie tuffaldine vecchie di decine di anni fa, quando con il solo Festival si faceva il guadagno di un anno, non merita neanche di appartenere a questa città”. Dev’esser talmente tanta la crisi, l’invidia o la cattiveria di certi commercianti che, sempre in piazza del Mercato, il povero Filippo del noto ristorante U’ Mattu, davanti alle proteste di alcuni esercenti, per di più neanche concorrenti, ha rinunciato a sistemare i 4 tavolini all’aperto che il Comune gli aveva autorizzato. Sarà che è invechiato anche lui, che è diventato papà, fatto è che per una volta ha rinunciato a far da Mattu.

1 incidente e 8 patenti ritirate – anche questa Notte Bianca è scivolata via abbastanza traqnuillamente. Nessun episodio di violenza e un solo incidente. Quello registrato alle 4 del mattino lungo la strada che porta a Collerisana dove due auto hanno impattato. 6 i feriti, la maggior parte medicati e rimandati a casa. Uno solo è stato ricoverato: ne avrà per 25 giorni. 8 le patenti ritirate per guida in stato di ubriachezza, rispettivamente 6 dalla Polizia stradale, 1 dai carabinieri e 1 dagli agenti del Commissariato cittadino.

Interisti in festa – anche Spoleto ha festeggiato la storica vittoria dell’Inter. Al fischio finale un carosello di auto e moto si è snodato lungo le mura urbiche. I tifosi si sono organizzati un pò ovunque per seguire la partitissima del Bernabeu. Fra gli anedotti la cena a casa del presidente Carlo Calandri che, vestiti i panni del fornaio e aiutato da una cinquantina di selezionatissimi ospiti di fede neroazzurra, ha servito una cena a base di prodotti spoletini. In 18 sono poi saliti a bordo di un pulmino affitatto da calandri per una breve sfilata prima di immergersi nella Notte Bianca. Si narra anche che durante la cena a Palazzo Leti Sansi, al raddoppio di Milito, il primo cittadino Daniele Benedetti abbia per un istante lasciato la sala per dar sfogo, stile Fantozzi, alla propria gioia uan volta raggiunto l’ingresso. Un piccolo sfogo che ha compensato la decisione di dover rinunciare alla trasferta di Madrid per la quale aveva già 2 biglietti sicuri in tribuna. “L’essenziale è che l’Inter abbia vinto, vorrà dire he andrò per la finalissima di Champions del prossimo anno” ha confidato ad alcuni amici. Sembra che da ieri coltivi un sogno: quello di poter mostrare a Spoleto la Coppa Campioni. Moratti potrebbe esser d’accordo: dopo tutto il successo di ieri di Spoleto e VNM è stato da Campioni. Una maglia che la città del festival meriterebbe di indossare un pò più di una sola notte.

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(Aggiornato alle 18.16)


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