La consigliera dem dopo la risposta della Tesei
Dopo la risposta della Regione all’interrogazione del segretario Pd Tommaso Bori, la questione rimbalza in Comune, con la replica della consigliera comunale dem Rita Barbetti.
La storia
“Una realtà culturale di Foligno, Il Centro studi città di Foligno, istituito nel 1999, dai soci fondatori: Comune, Provincia, Regione, Università di Perugia, ha costituito per la nostra città un centro di eccellenza. Sono nate al suo interno tre facoltà universitarie di primo livello ed una specialistica (ingegneria della sicurezza), ha lavorato instancabilmente per intercettare fondi europei, ha collaborato con le scuole in modo continuativo per dare ai nostri studenti opportunità a livello europeo (lo possono testimoniare docenti e dirigenti) ha istituito la maratona digitale Social Hackathon con partecipanti dall’Italia e dall’estero. L’ultimo evento quest’anno l’ha intercettato Montefalco. È stata cambiata la dirigenza, dimezzato il contributo del Comune, finché con la delibera di Giunta regionale n.907 del 29 settembre 2021 la Presidente Tesei e la sua Giunta hanno deciso di recedere dall’associazione stessa, azzerando anche il contributo di 25.000 euro; tutto questo sebbene la Direzione regionale avesse dato pare favorevole a rimanere nell’associazione“.
Foligno sta scomparendo
“In consiglio regionale la presidente, alle domande del conigliere Bori, ha risposto: il Centro Studi non andava per niente bene(!!); la Regione non “incideva” nell’associazione; bisogna risparmiare“. E Barbetti allega anche le strutture che la Regione ha deciso di continuare a finanziare”, dal Forum italiano sicurezza urbana all’Istituto nazionale di urbanistica, passando per la società italana di topografia. Diverse realtà, finanziate per cifre fino a 131mila euro. “Foligno tra poco scomparirà anche dalla carta geografica, altro che Centro del mondo“.