Nessun over 80 in ospedale con il Covid-19, aumento esponenziale per i contagi tra i giovanissimi e arrivano i tamponi gratis in attesa del vaccino
Tamponi gratis in Umbria dal medico di base o dal pediatra per gli under 30 che hanno fatto la preadesione al vaccino ma che ancora non sono stati chiamati.
E’ una delle novità emerse durante la conferenza stampa settimanale di aggiornamento sulla situazione di contagi e vaccini Covid-19.
Tamponi gratis per under 30 fino a fine agosto
La misura che prevede tamponi gratis per i più giovani approderà domani in Giunta regionale ed è stata annunciata dall’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto. Sarà possibile effettuare i tamponi gratis per il Covid-19 fino al 31 agosto. “E’ un tampone – ha spiegato Coletto – che va a sostituire una vaccinazione che non può essere fatta entro il tempo utile e dà la possibilità di muoversi a questi ragazzi che, pur avendo prenotato, sono impossibilitati a ricevere il vaccino”.
I tamponi gratis dal proprio medico di base saranno destinati soltanto a chi ha fatto la preadesione al vaccino.
Aumenta curva contagi tra giovanissimi, virus preso durante le vacanze
Proprio i più giovani al momento sono coloro che vengono contagiati di più dal Covid-19. Un contagio che avviene per lo più fuori regione, durante le vacanze estive, all’estero ma anche molti casi a Rimini e Riccione. Oltre ai focolai scaturiti dai festeggiamenti per gli Europei di calcio. Nel momento in cui si importano i casi in Umbria, questi entrano nelle famiglie (ed interessano anche fasce d’età più alte), ma il grosso dei contagi avviene fuori.
Chi si infetta per il Covid-19 in Umbria (la variante delta è al 67,3%, dato aggiornato a metà luglio) è prevalentemente giovane e non ha bisogno di ricovero, per lo più asintomatici o paucisintomatici. “La vaccinazione ci sta dando ragione rispetto al virus” ha spiegato Coletto. In Umbria infatti l’Rt attualmente è intorno a 2, ma vista la circolazione della variante delta, senza vaccini sarebbe stata intorno a 6 o 7.
Da giugno a luglio – ha spiegato il dottor Marco Cristofori del Nucleo epidemiologico regionale – c’è stato un crollo dell’età media: più della metà delle persone positive al Covid-19 che vengono intercettate ha intorno a 20 anni.
Anche se il tracciamento risulta difficile, per una reticenza da parte di questi ultimi e per il fatto che si spostano molto. E tra i giovani – è emerso – c’è una più bassa percezione del rischio. Da qui anche l’importanza della misura annunciata dei tamponi gratis per gli under 30.
Bassi ricoveri e terapie intensive, vaccinati meno gravi
Tra i dati emersi durante la conferenza stampa sull’andamento epidemiologico in Umbria, il basso numero di ricoverati: appena 13 (dato aggiornato al 28 luglio, mentre oggi si contano 4 ricoveri in più). Chi ha ricevuto il vaccino sarebbe in condizioni meno gravi. Appena 2 le persone ricoverate in terapia intensiva, entrambe non vaccinate.
Il 60% delle persone ricoverate ha tra i 60 e i 79 anni: non c’è nessun over 80 in ospedale in Umbria. Gli altri hanno un’età inferiore.
“Pur avendo in Umbria una curva più alta di quella nazionale, anche se in linea – ha spiegato la dottoressa Bietta – la percentuale di ricoverati è inferiore rispetto alla media italiana”. Da settimane ormai non si verificano invece decessi.
La campagna vaccinale
A fare il punto sulla campagna vaccinale il commissario regionale all’emergenza Covid, D’Angelo. “Ad oggi sono state somministrate 984.741 dosi di vaccino, i soggetti con prima dose sono 557.405, quelli con ciclo completo oltre 445mila. Vacciniamo tutte le fasce d’età, – ha spiegato – ma abbiamo come obiettivo quello prioritario di intervenire sugli under 30. Per la fascia d’età 20 -29 anni sono prenotati il 49,7% e i 12-19 sono il 18,5%”.
Gli under 30 saranno al centro di una particolare attenzione da parte della Regione: entro la prima decade di agosto saranno raggiunti da un invito a vaccinarsi. Mentre chi, prenotato, ha rimandato il vaccino perché magari partito per le ferie, sarà richiamato dopo 10 giorni. Si tratta di 1.733 giovani nella fascia 20 – 29 anni e 1.264 dai 12 ai 19.
Aziende, Valnerina, docenti e personale sanitario
Per quanto riguarda le vaccinazioni nelle aziende, è stata completata la platea prevista da Confindustria ad Assisi. Continuano invece le vaccinazioni in Valnerina: la campagna vaccinale è stata completata 12 Comuni, mancano solo Norcia e Cascia.
In Umbria, come detto, la variante delta è prevalente ma, incrociando i dati con la pressione sugli ospedali, “ci rendiamo conto che il vaccino ha una notevole efficacia in virtù del fatto che comunque si riduce il tasso di ospedalizzazione”. Per questo la Regione difende la scelta di vaccinare per fasce d’età e categorie selezionate per chi ha maggior rischio.
Sulla questione personale docente e non, in Umbria risulta essere vaccinato l’85%. Non sono stati vaccinati ad oggi 4.200 soggetti circa, di questi, però, 470 sono coloro che si sono positivizzati e vanno esclusi da vaccinazione per ora. Mentre ancora non ci sono dati precisi sul personale medico diffidato.