L'azienda di Città di Castello ha creato 7 pezzi unici per l'Afi World Peace and Tollerance Award ed è stata premiata a sua volta dalla Principessa Angelique Monèt | Brozzi "Siamo riusciti in un'impresa impensabile"
Importante riconoscimento internazionale per Ceramiche Noi, l’azienda che solo 2 anni fa ha rischiato la chiusura e la delocalizzazione in Armenia della precedente proprietà ma che si è poi convertita in cooperativa ripartendo più forte di prima.
Ieri (13 luglio) una delegazione dell’azienda di Città di Castello era infatti presente sul red carpet del Festival del Cinema di Cannes – invitata dall’organizzazione – per premiare Berry Alexander Brown (nella foto in mezzo), registra e produttore di Spike Lee, proprio con un pezzo unico creato dai lavoratori tifernati.
L’Embrace Award, ideato dalla cooperativa, è un premio che ricorda un abbraccio simbolo di Pace e Speranza. “Abbiamo deciso di ispirarci all’abbraccio – commenta Lorenzo Giornelli, direttore commerciale della società e ideatore del Premio (il primo a sx nella foto) – perché da un anno a questa parte tutta la popolazione mondiale ha dovuto isolarsi e quindi l’affetto che solo una stretta può dare è venuto meno. Abbiamo scelto questo come simbolo di resilienza e di speranza. Finalmente possiamo tornare ad abbracciarci per cui era giusto celebrare un gesto semplice ma essenziale”.
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L’evento si è svolto durante il consueto AFI World Peace and Tolerance Award, all’interno della kermesse francese, dove tutti gli anni vengono premiati personaggi che si sono distinti per le loro azioni sociali e umanitarie. Oltre all’abbraccio Ceramiche Noi, sponsor ufficiale dell’evento, ha creato e consegnato altri 7 premi, pezzi unici sempre fatti a mano con la firma dell’artista Luca Baldelli.
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“Siamo riusciti in una impresa a dir poco incredibile, – dice Marco Brozzi, presidente di Ceramiche Noi (terzo da sx nella foto) – meno di 2 anni fa eravamo disperati e senza lavoro, oggi siamo al Festival di Cannes e tutto il mondo ci guarda e ci ammira. Un particolare grazie va a Michela Scolari, produttrice di fama internazionale e amica sostenitrice della nostra storia, che ha permesso di farci strada tra i Big ed arrivare ad essere sponsor ufficiale della serata benefica organizzata dalla Principessa Angelique Monèt e dalla sua associazione umanitaria facente parte delle Nazioni Unite. Il nostro esempio deve essere visto come un faro di speranza per tutti coloro che purtroppo incontrano difficoltà simili”.
Alla fine della manifestazione la cooperativa tifernate ha ricevuto anche un riconoscimento dalla stessa Principessa, come simbolo di tenacia e ripartenza dopo l’anno appena trascorso, dimostrando che quando si crede fermamente nel proprio lavoro si possono superare difficoltà insormontabili e rilanciarsi anche in momenti dove tutto sembrava perduto.