La mostra, a cura di Pasquale Fameli, è incentrata su una delle più interessanti e originali declinazioni dell’Informale europeo
Sabato 19 Giugno alle ore 18 al CAOS di Terni, si inaugura la mostra CoBrA. Dalla materia al segno. La mostra, a cura di Pasquale Fameli, è incentrata su una delle più interessanti e originali declinazioni dell’Informale europeo vista attraverso la lente della grafica prodotta negli anni successivi a quel periodo storico. Nonostante l’attività di questo movimento, come gruppo organizzato, abbia avuto vita breve (circa tre o quattro anni), la sua energia è perdurata per decenni nel lavoro dei singoli esponenti, rivelando una creatività instancabile che chiede ancora attenzione.
Allestimento
La mostra allestita, presso la Sala Ronchini, raduna una campionatura di opere provenienti sia dalle collezioni del museo cittadino intitolato ad Aurelio De Felice sia da altre collezioni private italiane. Accanto a opere degli esponenti più celebri del gruppo, Pierre Alechinsky, Karel Appel, Constant, Guillaume Corneille, Christian Dotremont e Asger Jorn, figurano quelle di artisti a loro molto vicini come Jean-Michel Atlan e Raoul Ubac. Completano poi il percorso espositivo cataloghi d’epoca, manifesti, locandine ed esemplari di riviste redatte dalla stessa compagine.
Il gruppo CoBrA
Il gruppo CoBrA (nome ricavato dalla fusione delle prime lettere delle tre città di provenienza dei suoi principali esponenti, Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam) nasce al Café de L’Hôtel Notre-Dame di Parigi nel 1948 dalla rifusione di altri gruppi artistici di ascendenza surrealista – l’olandese Reflex, il danese Hørst e il belga Surréalisme révolutionnaire – ma in aperta polemica con il Surrealismo stesso. L’avventura del gruppo si conclude presto, nel 1951, dopo la mostra collettiva ordinata al Palais des Beaux-Arts di Liegi.
Forza della materia e del gesto
Operando attraverso la forza della materia e del gesto, gli esponenti di CoBrA hanno dato vita a colture di forme di vita primordiali o di figure infantili che esondano dai propri contorni per scatenare violenti moti biologici nello spazio dell’immagine. Forme e figure sembrano aggredirsi reciprocamente o dimenarsi nel tentativo di emergere dalla viscosità della materia per assumere una qualche fisionomia. Una gamma di cromie rutilanti contribuisce poi ad amplificare la vivacità inquieta di questi moti organici.
Dalla tela al foglio
Nel passare dalla tela al foglio, ossia dalla pittura alla litografia e alla serigrafia, gli artisti di CoBrA stemperano però le densità e gli spessori della pittura informale, accentuando la liquidità di segni e forme. Sottoposti all’appiattimento del processo di stampa, i loro embrioni e omuncoli si schiacciano e si espandono sulla superficie per abitare una realtà sottile e impalpabile. Nel percorso della mostra, particolare attenzione è riservata a Christian Dotremont, poeta e intellettuale ideatore del nome del gruppo e teorico del gruppo stesso. A lui si deve infatti l’introduzione delle tesi di Henri Lefebvre sull’importanza delle trasformazioni estetiche nella vita quotidiana. Dotremont è stato anche autore di “poesie dipinte” e “logogrammi” che ricordano le calligrafie mediorientali.
Info
All’interno del catalogo, realizzato appositamente per la mostra, è presente un testo di Carlo Terrosi incentrato proprio sulla figura di Dotremont. La mostra sarà presentata dal curatore il giorno dell’inaugurazione alle ore 18. Saranno presenti Carlo Terrosi, direttore generale del museo, e Andra Giuli, vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Terni. L’ingresso alla mostra è gratuito. Orari: dal giovedi alla domenica 10-13/ 17-20 info@caos.museum