Partiti e liste serrano i ranghi a Spoleto| Novità ospedale, le novità | Silenzio, in attesa del Tar - Tuttoggi.info

Partiti e liste serrano i ranghi a Spoleto| Novità ospedale, le novità | Silenzio, in attesa del Tar

Carlo Ceraso

Partiti e liste serrano i ranghi a Spoleto| Novità ospedale, le novità | Silenzio, in attesa del Tar

Gio, 13/05/2021 - 14:14

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Cominciano a serrare i ranghi i partiti e le liste civiche di Spoleto chiamate al voto per il prossimo autunno. Chi apre a Facebook. Novità per l'Ospedale

Cominciano a serrare i ranghi i partiti e le liste civiche di Spoleto chiamate al voto per le amministrative del prossimo autunno. Quasi tutti i movimenti usciti dallo scorso consiglio comunale sono al lavoro per cominciare a definire programmi e liste.

Alcuni anche per capire se c’è ancora la volontà di impegnarsi in e per una città che continua a essere facile preda delle divisioni, che, a parte qualche eccezione, non sembra ancora aver raggiunto la maggiore età.

Di manovre clamorose al momento non se ne registrano: pesa sicuramente il doppio ricorso al Tar dell’ex sindaco Umberto De Augustinis sull’ospedale (la sentenza è attesa nei prossimi giorni) e sulla mozione di sfiducia che ha decretato la fine del governo cittadino come non succedeva da 50 anni (l’udienza in questo caso è fissata per la sospensiva al 25 maggio).

Pd lancia piattaforma DemocraticaMente

Quelli più attivi sembrano i dem del neosegretario Stefano Lisci, la cui assemblea è convocata per questa sera (giovedì) al fine di eleggere la nuova segreteria. Lisci ha rilasciato a Tuttoggi una lunga intervista che ha trovato l’interesse di tutte le forze politiche; specie quando ha risposto che un “governo di salute pubblica potrebbe essere una strada percorribile, anche se ancora lontana”. Al momento però centrosinistra e centrodestra proseguono su binari diversi.

Da Viale Trento e Trieste è stata lanciata su Facebook la piattaforma “Democraticamente” destinata a diventare un incubatore di idee e programmi aperto a tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo.

Realizzata ieri l’altro da Federico Cesaretti e che registra il logo disegnato dalla spoletina Raffaella Torlini.

Nessuno però si illuda di creare zizzania in casa del piddì: “sposiamo la linea social intenzionati a raggiungere il maggior numero di cittadini e coinvolgerli per lo sviluppo sano della città. Di Certo non sarà uno sfogatoio né un urlatoio” dicono dalla segreteria, pronta quindi a bannare quanti ne approfitteranno per fare becera propaganda  o insultare gli avversari.

Ma la piattaforma, a quanto trapela, è solo il primo step di una operazione che poterà a breve il partito a creare, con lo stesso nome, una associazione onlus attraverso la quale poter partecipare ai tavoli tecnici più importanti, a cominciare da quello del prossimo Piano sanitario regionale. Sfilando così un po’ di ‘potere contrattuale’ all’associazionismo presente sulla piazza.

Fd’I e Lega avviano interlocuzioni

Il centrodestra annuncia per la prossima settimana una serie di incontri.

Fd’I del coordinatore Michele Leoni ha programmato una riunione con il vertice locale e i consiglieri uscenti per cominciare a stilare il programma e ad abbozzare una lista di candidati per la propria lista. In fase di studio anche l’idea di due gazebo da tenersi nei mesi di giugno e luglio per incontrare la cittadinanza e spiegare il programma per la città.

Sulla stessa lunghezza d’onda la Lega Spoleto del neosegretario Andrea Borgotti e del vice Fabio Mosciatti, reduci da un gazebo con cui è stata avviata la campagna di tesseramento al partito di Matteo Salvini. Non è dato sapere il numero dei nuovi tesserati, giudicati “ottimi” dalla segreteria. La Lega è comunque al lavoro per riorganizzare la struttura politica che continuerà a occupare la sede di Via XX Aprile.

Verso fine settimana è atteso un incontro tra le due forze politiche locali; appuntamento al quale non è stato invitato il partito di Forza Italia, la cui condotta, nei giorni caldi della sfiducia a De Augustinis, viene ancora criticata.

Fd’I e Lega, prima di qualunque passo con il coordinatore FI Paolo Scarabottini, attendono che il ‘caso’ Spoleto venga chiarito a livello regionale tra i coordinatori Franco Zaffini, Virginio Caparvi e l’azzurro Andrea Romizi che sulla città del festival deve aver dato pieni poteri alla ex senatrice Ada Spadoni, visto che è rimasto sempre distante dalle diatribe interne, sfociate poi con l’espulsione della consigliera Marina Morelli.

Sp e Ac, apericena per un nuovo patto

Spoleto popolare e Alleanza civica fanno registrare il primo incontro dal vivo, all’aperto del ristorante Valle Rosa, insieme alla base. Una cinquantina si sono ritrovati alla apericena in cui è stato prima di tutto affrontato il tema se proseguire l’esperienza che ha toccato il livello più alto con l’elezione del compianto Fabrizio Cardarelli. Il gruppo, a quanto trapela, si è detto convinto a proseguire l’esperienza e si è stretto intorno ai tre consiglieri Ilaria Frascarelli, Gianmarco Profili e Roberto Settimi, cui anche gli avversari riconoscono di essere stati la vera spina nel fianco della Giunta.

Troppo presto per parlare di alleanze, con i due movimenti tendenzialmente di centrodestra ma che hanno vissuto più di una esperienza insieme al centrosinistra. La discussione ha anche toccato il tema di una giunta di ampia maggioranza, senza registrare particolari critiche.

Pioggia di liste civiche?

Già non si riesce a tenere il conto tra le liste resuscitate in vista delle prossime elezioni e quelle in embrione. Il rischio di vederne all’opera una lunga sfilza è più che concreto. Tutti possibili “alloggi” dove far riparo, specie per chi con il tempo ha girato tutto l’arco politico o non è più ben visto.

In attesa di capire se socialisti e Leu saranno in grado di partecipare alla competizione, alla lista di Andrea Fora, si aggiunge nelle ultime ore quella creata da Michele Toniaccini, sindaco di Deruta, sbarcato in città la scorsa settimana e che ha incontrato, tra gli altri alcuni dei fedelissimi dell’ex primo cittadino, ovvero i sei espulsi dalla Lega.

Che per la verità sono molto corteggiati; da Forza Italia in primis che tenta così di innalzare l’asticella che nel 2018 si è fermata ad uno scarno 5,1%, non di meno da Laboratorio (la lista civica di De Augustinis, 9,26%), ma anche da chi, come la uscente Maria Elena Bececco, pensa ad una struttura civica per la propria candidatura a sindaco.

A Spoleto cala (finalmente) il silenzio

Intanto in città, e ancor di più sui social, da una decina di giorni è calato il silenzio e non si registrano fortunatamente tensioni di sorta, dopo le manifestazioni del “Comitato lenzuoli bianchi” creato sostanzialmente dagli esponenti sfiduciati lo scorso 11 marzo insieme a qualche rappresentante della lista civica di Fora (Civici x Spoleto), e quella del City Forum che nella stessa giornata del 30 aprile aveva organizzato un sit-in in piazza dove raccogliere messaggi video da inviare alla Presidente Tesei.

Due manifestazioni che si sono rivelate non certo fortunate: la prima con circa 100 partecipanti (forze di polizia e giornalisti inclusi), con i promotori che parlano di un “grande successo” e arrivano a quantificare in 70mila la popolazione cui il San Matteo degli Infermi presta le cure: numero che non trova conforto da nessuna parte, se si considera che solo a novembre scorso gli stessi parlavano di un bacino di 60mila abitanti.

In realtà, a sommare quelli dei comuni che rientrano nel bacino “8” del nosocomio Spoleto – che comunque assicura assistenza ad un territorio molto vasto – si arriva a poco più di 58.700. Ma ormai certi politici e movimenti hanno preso il vizio di spararla sempre più grossa.

Il Video del City Forum (clicca)

La seconda, quella del CF, ha raccolto una trentina di interviste, la maggior parte delle quali “spintaneamente” rilasciate dai passanti, come dimostra lo stesso video pubblicato su Facebook.

Il Cf ha però acquisito quasi 400 questionari di cittadini che vogliono la riapertura dell’ospedale.

I due flop devono aver convinto gli organizzatori ad abbassare i toni, tanto che su Facebook non si parla quasi più di ospedale (a parte Miriam Carletti di Laboratorio che, come un orologio svizzero, tutti i giorni scandisce il tempo rimanente alla riapertura dell’ospedale per come annunciata dalla presidente Tesei)  

Ospedale di Spoleto, si lavora alla riapertura

Alla Usl2, e arriviamo alla notizia che più sta a cuore alla cittadinanza si continua a lavorare per assicurare la riapertura di tutti i servizi.

Momento atteso a partire già da sabato 22 maggio prossimo, più probabilmente lunedì 24, quando sarà terminata la scadenza della proroga dettata dall’ordinanza regionale che ha mantenuto il San Matteo degli Infermi come covid hospital (21).

I numeri dei pazienti affetti da covid d’altra parte continuano a confortare il programma deliberato dalla giunta regionale. A ieri a Spoleto erano ricoverate 11 persone in medicina e 3 in terapia intensiva.

Di queste ore, mentre procedono le sanificazioni a fondo di tutti i reparti, una nuova riunione di vertice dell’azienda sanitaria.

A quanto può anticipare Tuttoggi, i manager sanitari, fatti i conti anche con il personale da far rientrare a Spoleto e quello da assumere, vorrebbero riaprire i servizi di day surgery e di chirurgia ambulatoriale, a seguire la chirurgia programmata (inclusa ortopedia) per concludere con la chirurgia robotica.

Buone notizie anche sul punto nascite, che fonti assicuravano riaperto entro l’estate, ma che potrebbe accelerare il rientro a Spoleto. Il Dg De Fino per questo punta a interrompere il ricorso ai medici contrattualisti e ad assumere velocemente e stabilmente giovani pediatri (sempreché i bandi di concorso – qui gli ultimi pubblicati – trovino interesse tra i possibili candidati).

© Riproduzione riservata

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