Scontro sui numeri del documento di programmazione economica
E’ guerra di numeri tra RivoluzionaTi e il gruppo di maggioranza, dopo che la minoranza del consiglio comunale era andata all’attacco sui numeri del bilancio.
“Il bilancio di Nocera è sano”
Dall’amministrazione comunale si parla di “menzogne e discredito, che non fa certo bene alla Città di Nocera Umbra e che rivela, qualora ce ne fosse stato bisogno, che all’orizzonte di nuovo c’è ben poco. I soliti metodi, le solite basse strategie. Il bilancio del Comune di Nocera Umbra, nonostante il fallimento della “Ex Merloni” da cui derivano 4 milioni di euro di credito, una enormità, è un bilancio sano, sminato da tantissime difficoltà figlie di una tragedia quale quella accaduta nel 1997“.
“Problematiche esterne alla gestione politica dell’attuale amministrazione”
Si sottolinea il lavoro “duro, difficile e di grande responsabilità. Basti pensare che buona parte del disavanzo quindicennale è dovuto dalle “fantomatiche” sanzioni alle attività estrattive messe colpevolmente in bilancio (nel 2009) e mai incassate, e per la restante parte, da imposte che la JP Industries non ha pagato al Comune. Dunque tutto assolutamente esterno alla gestione politica dell’attuale Amministrazione. Tuttavia non è facile confrontarsi con chi annuncia di aver rilevato 7 milioni di euro di debiti che sono frutto invece di distorsioni della realtà e che travalicano la legittima dialettica politica“.
“Falsità sul consigliere Caparvi”
L’affondo è sul ‘non voto’ del bilancio de consigliere Caparvi. “La pochezza di detta dialettica politica del gruppo Rivoluzionati, che non proferisce parola in consiglio comunale e spadroneggia dietro al monitor di computer, raggiunge il suo apice nel momento in cui vorrebbero far credere alla popolazione di un non voto sul bilancio da parte del consigliere Caparvi. Il consigliere Caparvi, era presente in Consiglio Comunale, ha votato il bilancio, ed ha anche fatto un grande intervento spiegando in modo chiarissimo un bilancio che conosce sicuramente benissimo. Ormai non è più tempo di parlare di persone, ma va data invece centralità alle idee ed ai progetti senza necessariamente tifare la stessa squadra di calcio ma, sicuramente, condividendo lo stesso terreno di gioco che è il terreno del rispetto, della verità e del sano amore per la città“.