I civici, "La sfiducia all'ex sindaco e' stata basata non su un solo motivo ma su un elenco interminabile di ragioni che hanno convinto 15 consiglieri"
Nota alla stampa delle formazioni civiche di Spoleto Popolare e Alleanza Civica, che tornano a dibattere dell’attuale situazione politica cittadina dopo le dimissioni di Umberto de Augustinis da sindaco e soprattutto dopo il ricorso presentato dal magistrato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella sulla regolarità dell’ultimo consiglio comunale, quello appunto del voto di sfiducia.
La nota integrale
“In questi mesi chiunque ha espresso la propria opinione sulla gestione politica e amministrativa della nostra città, ha sempre tenuto a puntualizzare che qualunque cosa doveva farsi, doveva tenere conto del bene della città. Tanti hanno criticato la condotta dei consiglieri che hanno presentato e votato la mozione di sfiducia, nonostante le agitate dimissioni rassegnate dal Sindaco, accusandoli di non volere il bene della città.. di essere irresponsabili ..scellerati ..insensati, chi più ne ha più ne metta.
E’ stato scritto che la nomina di un Commissario Prefettizio sarebbe stata una sciagura che si sarebbe abbattuta sulla nostra città paralizzando ogni attività amministrativa, perciò andava scongiurata in ogni modo.
Dopo la nomina e l’insediamento della Dott.ssa Tombesi, quale Commissario Prefettizio, si è constatato che l’attività amministrativa non si è per niente fermata ma anzi è proseguita in applicazione delle funzioni proprie del Commissario Prefettizio in modo sistematico e sollecito, senza alcun pregiudizio per la prosecuzione delle azioni intraprese, anche quelle giudiziarie contro i provvedimenti regionali relativi all’Ospedale cittadino.
Proprio nel momento in cui sembrava ritrovata la regolarità amministrativa è arrivata la notifica del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Senza entrare nel merito dei tecnicismi giuridici del ricorso, da quello che si è letto sul contenuto del ricorso appare evidente come l’ex Sindaco De Augustinis – che tanto propagandava tra i suoi meriti, quello di aver fatto e voler fare il bene della città – contesta al Segretario Generale del Comune di aver illegittimamente consentito di deliberare la votazione della mozione di sfiducia ed al Commissario Prefettizio nominato di non avere, conseguentemente alcuna legittimazione allo svolgimento delle sue funzioni, con la conseguenza pratica di paralizzare ogni attività amministrativa.
Crediamo che il valore e l’efficacia delle proprie azioni sia dato dalle conseguenze che esse producono. quelle prodotte dal dott. De Augustinis con il ricorso proposto sono di vera e propria paralisi .
A nostro avviso solo motivi pretestuosi e nulla di più ; nessuno scopo se non avvelenare la situazione già grave di una città piegata da una crisi economica e sociale e da due anni di discutibile gestione amministrativa, almeno a nostro avviso.
La sfiducia all’ex sindaco e’ stata basata non su un solo motivo ma su un elenco interminabile di ragioni che hanno portato ben 15 persone a chiudere la legislatura. Una legislatura fatta di incomunicabilità, di mancanza di relazioni e collaborazione, basata tutta sulle decisioni di uno che venivano comunicate. Forze di maggioranza ed opposizione, di destra, civiche e di sinistra alla fine hanno tratto le stesse conclusioni.
Spoleto Popolare e Alleanza Civica