L’associazione di Ponte San Giovanni a supporto dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e dalla USL Umbria 1 con servizi di 118 e trasporto pazienti.
In prima linea contro il Coronavirus c’è anche la Croce Bianca Perugia. L’associazione di Ponte San Giovanni da un anno lavora a stretto fianco dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e della USL Umbria 1 per arginare le emergenze in termini di servizio 118 e trasporto pazienti.
Un prezioso lavoro quotidiano diviso nei due turni h12 (8-20; 20-8), dove i volontari con i relativi responsabili sono a tutti gli effetti in prima linea.
Croce Bianca, lavoro stravolto dall’emergenza sanitaria
“Sono molto orgoglioso di quello che stanno facendo i miei ragazzi – commenta soddisfatto il Presidente della Croce Bianca Claudio Consalvi – da diversi mesi ormai a stretto contatto con il virus e bravi a fornire un servizio sicuro e professionale. Il nostro lavoro è stato completamente stravolto dall’emergenza sanitaria, ma ci siamo rimboccati le maniche e stiamo facendo il massimo per dare il nostro contributo”.
Dall’inizio del 2021 sono quasi duemila i servizi forniti dalla Croce Bianca Perugia, che con i suoi undici mezzi di intervento rappresenta un valido sostegno alle istituzioni sanitarie, come spiega il responsabile sezione operativa Michele Manucci.
“Da quando c’è l’emergenza sanitaria ci dividiamo tra il lavoro del 118, dove accorriamo per emergenze anche legate al Covid, passando per il trasporto dei positivi da un struttura ospedaliera all’altra dell’Umbria, fino alla gestione delle dimissioni. Allo stesso tempo, abbiamo continuato a portare avanti anche la nostra attività di sostegno ai pazienti oncologici, dializzati e di presidio sanitario presso l’aeroporto dell’Umbria e l’Autodromo di Magione”.
Monitor defibrillatore acquistato grazie a donazione
L’impegno della Croce Bianca Perugia continua a non passare inosservato all’interno del territorio. Nei giorni scorsi l’azienda Automigliorgas di Perugia, di proprietà della famiglia Paoletti, ha deciso di dare il proprio contributo all’associazione e in generale alla collettività, donando l’intero importo per l’acquisto di un monitor defibrillatore, strumento di alta tecnologia e qualità in casi di emergenza cardiaca.
In questi giorni il Circolo Arci di Balanzano ha avviato una raccolta fondi a sostegno proprio della Croce Bianca. Resta il nodo di una sede adeguata rispetto alla crescita di un’associazione che rappresenta un motivo di orgoglio non solo per Ponte San Giovanni ma per l’intera città di Perugia.
Appello alle istituzioni per la sede
“E’ da tempo che abbiamo fatto richiesta all’amministrazione comunale – precisa Claudio Consalvi – di una sede adeguata per la nostra attività, che accolga i mezzi in dotazione e che ci permetta di organizzare al meglio il nostro lavoro. Abbiamo individuato nell’area dell’ex mattatoio a Ponte San Giovanni una struttura ideale ma siamo in attesa di un segnale definitivo da parte di Palazzo dei Priori. Crediamo di meritare maggiore attenzione non solo per il lavoro che stiamo svolgendo, ma anche per quello che in questi anni abbiamo fatto in termini sociali e lavorativi.
Con noi operano quotidianamente circa 40 volontari e lavorano stabilmente 11 giovani, a cui abbiamo garantito un futuro attraverso un contratto a tempo indeterminato. Privarci degli attuali costi di gestione delle due sedi dove operiamo, per noi vorrebbe dire tanto e soprattutto ci consentirebbe di investire quel denaro sul continuo aggiornamento dei mezzi di soccorso, sulla loro manutenzione e su possibili nuovi collaboratori”.