Ben 500 persone arrestate o denunciate per spaccio di droga negli ultimi 3 anni in provincia di Terni: tra di loro anche 19 minorenni
Ben 500 persone arrestate o denunciate per spaccio di droga negli ultimi 3 anni in provincia di Terni. A fornire il dato il questore Roberto Massucci, in occasione dell’ultima operazione antidroga portata avanti dalla polizia di Stato.
Nove, infatti, gli arresti per spaccio nelle ultime ore, con gli inquirenti che hanno sgominato una rete multietnica grazie alla denuncia del titolare di un bar.
In totale, ha fatto sapere il questore Massucci, nell’ultimo triennio sono stati 500 gli spacciatori denunciati e arrestati. Di questi 309 sono finiti in manette mentre per 188 è scattata la denuncia a piede libero. La gran parte degli accusati di spaccio sono uomini: 461. Appena 39 invece le donne, mentre 19 i minori.
Spaccio, Nevi: “Tutti dobbiamo fare di più”
A commentare preoccupato i dati forniti dal questore è il deputato ternano di Forza Italia Raffaele Nevi.
“I dati resi noti dal questore di Terni sulla diffusione dello spaccio di droga in città sono allarmanti – evidenzia – e necessitano di un’attenzione maggiore. Dalle parole del questore Massucci, durante la conferenza stampa sull’operazione antidrogra “Caronte”, scopriamo infatti che nell’ultimo triennio sono stati eseguitivi 500 provvedimenti tra arresti, fermi e denunce, con un trend giudicato addirittura in aumento. Tra questi provvedimenti inoltre 19 coinvolgono persone minorenni. Dalle parole del questore emerge anche il problema che rischia di generarsi alla fine della pandemia, dove l’offerta e l’elevata domanda torneranno ad incrociarsi più facilmente. Per questo credo sia fondamentale lavorare ancora di più per combattere questo problema sociale. Voglio ringraziare sia da rappresentate delle istituzioni ma soprattutto da genitore, quanto stanno facendo le Forze dell’Ordine insieme al Comune di Terni nelle scuole. E’ chiaro però che tutti dobbiamo fare di più. Informazione, prevenzione e la riduzione del danno, sono tutte forme di azione irrinunciabili. Serve uno sforzo corale di tutta la città, politica, istituzioni, forze dell’ordine, famiglie, associazioni giovanili e studentesche, associazioni sportive, parrocchie. Questa è una battaglia che si vince tutti insieme. Da parte mia non mancherò di continuare a lottare in Parlamento affinché il nuovo Governo definisca una strategia coinvolgendo chi conosce nel profondo questa piaga per arrivare a proporre soluzioni sempre più efficaci per fermare questa brutta tendenza acuita dalla pandemia”.