Ennesimo incidente provocato da animali selvatici in Umbria. Nella tarda serata di venerdì (23 ottobre) un grosso cinghiale è infatti sbucato all’improvviso lungo la E45, tra Promano e Santa Lucia (Città di Castello) nel momento in cui stava sopraggiungendo un’auto.
Il conducente, per evitare l’impatto con l’animale, ha sterzato di colpo andando a scontrarsi contro il muro divisorio della superstrada, finendo poi con la vettura ribaltata.
All’interno della macchina erano ben quattro gli occupanti, tre dei quali hanno avuto bisogno di essere portati in ospedale, anche se non in gravi condizioni. Sul posto, oltre al 118, sono arrivati i vigili del fuoco di Città di Castello e le forze dell’ordine. Il traffico, già incanalato in un restringimento causa cantiere, ha subito ulteriori rallentamenti.
Quest’ultimo episodio riaccende ovviamente la polemica tutta attuale sui danni provocati da cinghiali, che in Italia provocano circa 10 mila sinistri l’anno. In Umbria, appena un mese fa, proprio per un incidente causato da un cinghiale, è morto un dipendente comunale di Acquasparta. L’ultimo in ordine di tempo, invece, risale a menoi di due settimane fa, a Colle Umberto.
La richiesta di urgenti piani di contenimento è approdata di recente anche in Senato mentre per quanto riguarda l’Alta Valle del Tevere, proprio qualche giorno fa, 28 squadre di cacciatori avevano scritto all’Atc 1 chiedendo di non voler sborsare un euro per rimborsare i tanti danni provocati dai cinghiali.