A distanza di cento anni dalla sua morte la città di Gualdo Tadino ricorda una delle figure più note della sua storia, ossia monsignor Roberto Calai, scomparso il 19 giugno del 1920.
L’evento che a causa dell’emergenza Covid-19 non si è potuto svolgere lo scorso giugno è stato posticipato al prossimo 16-17 ottobre e oggi (venerdì 2 ottobre) è stato presentato nella Sala Consiliare del Municipio dal sindaco Massimiliano Presciutti, dall’assessore alla Cultura Barbara Bucari e dal Prof. Antonio Pieretti, coordinatore delle iniziative.
“E’ da circa un anno che stiamo lavorando e pianificando diversi eventi per ricordare questa importantissima figura – ha sottolineato l’assessore Bucari – Dopo queste due giornate contiamo di poter organizzare altre iniziative di pregio su questo personaggio nei prossimi mesi”. “Mons. Calai – ha dichiarato il Prof. Pieretti – è stato personaggio di prestigio e benefattore che ha fatto molto per Gualdo Tadino. E’ giusto dunque potergli rendere il giusto omaggio e ricordarlo attraverso iniziative di qualità sostenute fin da subito anche dall’Amministrazione Comunale. Mons. Calai nella sua vita ha avuto interessi molteplici, ma va ricordato soprattutto in due ambiti principali per la comunità gualdese come l’attenzione verso i giovani, attraverso la realizzazione dell’Oratorio Salesiano, e per la sanità, finanziando l’Ospedale Calai inaugurato nel 1909”.
“Avremmo voluto organizzare molte più iniziative per ricordare il valore che racchiude la figura del nostro concittadino – ha concluso il sindaco Presciutti – ma purtroppo la pandemia ha sconvolto i nostri piani.
Nonostante gli imprevisti, però, il 16 e 17 ottobre cercheremo di rendere il dovuto omaggio a questo grande personaggio che fa parte della storia della città. Saranno due giorni di eventi, che definisco una sorta di data 0, poiché ne seguiranno in futuro altri”.
Programma
Venerdì 16 ottobre
- (Basilica Concattedrale di S.Benedetto)
Ore 18 – S.Messa celebrata S.E. Mons. Domenico Sorrentino - (Vescovo Assisi, Gualdo Tadino e Nocera Umbra)
Ore 19 – Concerto della Corale “R. Casimiri” di Gualdo Tadino
Sabato 17 ottobre
(Cinema Teatro Oratorio Salesiano “Don Bosco”)
Ore 09.30 – Apertura convegno
Massimiliano Presciutti (Sindaco Gualdo Tadino)
Umberto Balloni (Pres. Associazione Educare alla Vita Buona)
Ore 10 – Relazioni
- Mario Tosti (Università degli Studi Perugia) – Alle origini dell’impegno sociale e politico dei cattolici
- Giancarlo Pellegrini (Università degli Studi Perugia) –Il movimento cattolico in Umbria dopo l’enciclica “Rerum Novarum”
- Claudio Belfiore (Direttore Istituto Salesiano “Agnelli” Torino) –La proposta educativa salesiana per i giovani di oggi
- Giovanni Fé Calai (Studente universitario) –La figura e l’opera di Mons. Roberto Calai
- Conclusioni
Antonio Pieretti (Università degli Studi Perugia)
Biografia mons. Roberto Calai
Di nobile e facoltosa famiglia gualdese, Roberto Calai Marioni nacque a Gualdo Tadino il 18 dicembre 1842. Nel 1872 poté rispondere alla vocazione, venendo ordinato sacerdote, nonostante l’iniziale disaccordo del padre, il quale vedeva in Roberto, unico figlio maschio rimastogli dopo la prematura morte del primogenito Francesco, il continuatore del nobile cognome.
Nel 1878 acquistò e ristrutturò il convento dei cappuccini di Gualdo Tadino per permettervi il ritorno della famiglia Francescana. In seguito, si adoperò molto per dotare la città di un oratorio salesiano, tenendo contatti diretti con don Bosco e, dopo la morte del santo, con don Michele Rua, suo successore. Finanziò interamente la costruzione dell’istituto salesiano, sempre attingendo dal proprio patrimonio familiare, e per la costruzione donò anche un terreno di sua proprietà. L’istituto salesiano San Roberto, portato a termine nel 1898, divenne ben presto un gioiello dell’istruzione scolastica gualdese, nonché l’ennesima e mirabile opera della munificenza di Monsignor Calai, la quale munificenza, tuttavia, raggiunse il culmine con la costruzione, interamente a sue spese, di un nuovo e moderno ospedale per la città di Gualdo Tadino, inaugurato il 7 agosto 1909 e a cui fu dato il suo nome a perpetua memoria della sua esemplare carità.
Fu instancabile nel soccorso dei più bisognosi, donando senza remora tutto quanto possedesse. Per oltre quarant’anni, inoltre, ricoprì la carica di consigliere comunale, mosso dall’amore che nutriva per la sua città. Nel 1910 gli giunse la nomina di vescovo. Afflitto da tempo dalla malattia, si spense il 19 giugno 1920 all’età di 77 anni. Il Comune proclamò il lutto cittadino. È sepolto a Gualdo Tadino, presso il santuario della Madonna del Divino Amore dei frati cappuccini, nella cappella Calai.