Arrestato, al rientro in Albania, il giovane che riforniva di hashish e marijuana i ragazzini di Assisi, uno dei quali finito in overdose. E’ tornato al suo paese di origine quando ha visto che i carabinieri di Assisi stavano chiamando diversi suoi clienti, molti dei quali minorenni come lui. Uno dei quali, appunto, era andato in overdose. Episodio che ha fatto scattare le indagini.
L’ordinanza restrittiva
I carabinieri di Assisi hanno operato un fermo nei confronti del ragazzo di nazionalità albanese, il quale è stato colpito da un’ordinanza restrittiva di custodia cautelare della permanenza in casa. L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish e marjiuana. Il tutto ai danni di un nutrito gruppo di giovani ragazzi dell’hinterland del comune di Assisi, la maggior parte dei quali minorenni.
Il ragazzino di Assisi in overdose
Il tutto nasce quando un minorenne assisano, unitamente ai propri genitori, si è presentato presso il Comando Arma di Assisi, con referto medico alla mano, dichiarando ai Carabinieri di essere andato in overdose da sostanza stupefacente del tipo “hashish”.
Le indagini
La minuziosa ed immediata attività investigativa ha permesso di identificare oltre allo spacciatore minorenne di nazionalità albanese, anche una nutrita piazza di “clienti” – quasi tutti minorenni dell’hinterland del Comune di Assisi, al quale il ragazzo forniva periodicamente numerose dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish” e “marjiuana.
I giovani clienti al Comando carabinieri
I giovani ragazzi invitati presso gli uffici del Comando Compagnia di Assisi, dopo qualche iniziale remora, hanno tutti ammesso gli acquisti dello stupefacente ed indicato nel giovane ragazzo albanese il loro “fornitore di fiducia”.
La fuga in Albania
L’attività condotta dai militari – di concerto con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dell’Umbria -, ha portato all’emissione di un provvedimento restrittivo nei confronti del giovane il quale però, probabilmente insospettito dai numerosi clienti chiamati dai carabinieri, si è subito recato in Albania facendo così perdere le proprie tracce.
L’arresto all’aeroporto
L’incessante attività investigativa e gli oculati servizi di osservazione hanno permesso di conoscere nel dettaglio il giorno di rientro dall’estero. Sbarcato all’aeroporto San Francesco di Perugia il giovane ha trovato ad accoglierlo i Carabinieri che hanno così potuto dare esecuzione al provvedimento restrittivo.