Cinghiali a Collestrada, a ridosso della E45 (sulla parallela interna) vicino alla zona commerciale e persino nel parcheggio della scuola, chiusa, come le altre, da tre mesi per l’emergenza Coronavirus. Gli animali selvatici avvistati anche nei pressi dell’abitato di Ponte San Giovanni.
La denuncia arriva sui social, tra ironia e preoccupazione. Perché gli animali selvatici sono stati visti (e fotografati) a ridosso del centro abitato. Con un potenziale pericolo soprattutto per gli automobilisti che transitano nella zona.
L’emergenza cinghiali
Il proliferare di cinghiali in Umbria è considerata un’emergenza dall’amministrazione regionale, che ha ampliato la possibilità per gli agricoltori in possesso di regolare licenza di caccia di poter sparare.
Il problema è stato anche oggetto di uno specifico summit in Prefettura a Perugia nelle scorse settimane.
Il calendario venatorio
La Regione aveva anche spostato di un mese, al 1° novembre, l’inizio della caccia al cinghiale, per uniformarsi a quanto avviene in gran parte del centro Italia. Le pressioni di una parte dei cacciatori (Federcaccia ed Enalcaccia) ha portato ad una mediazione nel Calendario venatorio adottato, con l’inizio delle battute portato dall’assessore Roberto Morroni al 18 ottobre.
Resta il problema dei risarcimenti per i danni causati dai cinghiali, con il presidente dell’Atc 1 che ha chiesto alla Regione ulteriori fondi. L’alternativa, altrimenti, è aumentare ancora le quote per i cacciatori.
Intanto, anche nel recente confronto tra le Associazione e la Regione sono state chieste modifiche ai regolamenti e uniformità delle regole negli Atc.