Assisi è una città sicura in una Regione sicura. Lo ha detto il sindaco Stefania Proietti durante la conferenza stampa in diretta streaming, presentando i dieci punti per la rinascita della città serafica. Una visione dopo lo stop dovuto alla pandemia di Coronavirus e che porti Assisi verso una nuova normalità. Il piano stilato da sindaco e giunta, si avvarrà della collaborazione dei cittadini e degli ‘amici di Assisi’ sparsi per il mondo, che fino al 5 giugno potranno inviare i loro contributi.
I capitoli del Patto per la rinascita di Assisi toccano questioni fondamentali come la sicurezza sanitaria, la fragilità socio-economica, il turismo e l’accoglienza, il futuro della scuola, i servizi socio-educativi e i giovani, la smart city, i nuovi spazi, il ruolo del Comune, l’ambiente e la sostenibilità come fattori chiave della ripartenza. Ma ovviamente la ripartenza cui si guarda è solo una, quella del turismo, e per questo Proietti ha anticipato alcune linee guida del nuovo turismo di Assisi.
Turismo: dai cammini all’app, passando per test sierologici ed eventi all’aperto
Un turismo che riparte nel segno di quello slow e dei cammini (a questo scopo, riaprirà l’Ostello di San Giacomo e a breve ci sarà anche l’inaugurazione di quello di Armenzano), con eventi all’aperto, valorizzando il Parco del Monte Subasio. Assisi si propone come comune capofila della ripartenza, “forte del suo ruolo a livello regionale e nazionale che stiamo chiedendo a tutti di riconoscere“, le parole del sindaco. D’altronde la città pesa il 25% dell’economia regionale e ha un nome spendibile e pesante a livello internazionale.
Proietti ha anche confermato la presenza di grandi eventi: a parte Universo Assisi – che non si farà visto il crollo dei proventi dell’imposta di soggiorno – “lavoreremo per realizzare in sicurezza Con il cuore 2020 (l’evento benefico dei frati del Sacro Convento si farà il 9 giugno sulla Piazza Superiore di Assisi, il primo ospite è Gianni Morandi, come da annuncio dei francescani, ndr), la festività del 4 ottobre e ovviamente il grande incontro del Papa con i giovani in programma novembre“, ha anticipato Proietti.
Si punterà anche sulla ‘smaterializzazione’ e digitalizzazione del patrimonio culturale e patrimonio Unesco, in modo da poterne fruire anche a distanza. Un aiuto arriverà anche dagli 80 allievi del nuovo corso di Planet life design realizzato in collaborazione con l’Università di Perugia e l’Università della Campania Vanvitelli. “Persone che lavoreranno dentro Assisi e per Assisi”, le parole del sindaco. Nell’attesa che arrivino gli studenti, è in programma un cambio della ztl, con “intere zone che, ad esempio nei weekend, diventeranno tantissimi ristoranti all’aperto”, e un ripensamento delle aree verdi.
Confermato anche il ritorno in città di Che Dio ci aiuti: i dieci episodi della sesta stagione che daranno ad Assisi una vetrina sui canali nazionali verranno girati a partire da luglio. In attesa dell’arrivo della troupe della fiction Rai, va ripensato il turismo, che dovrà evitare assembramenti e affollamenti: nasce così una app che ‘coordinerà’ i luoghi principali della città, dando la possibilità di visitarli in sicurezza. “Se in un luogo ci sono troppe persone, l’app indicherà quelli più sicuri e liberamente visitabili“, la spiegazione di Proietti. In programma anche degli screening sierologici, voluti dal Comune di Assisi in collaborazione con la Usl Umbria 2 e distretto sanitario.
“Un cambio di paradigma per Assisi”: in arrivo un maxi ‘Piano Marshall’
Ma il nuovo turismo non sarà l’unica rivoluzione di Assisi: “Abbiamo un’occasione unica di ripensare la città in un modo diverso, costruire una città a misura di bambini e giovani (e per questo ci saranno investimenti sulle scuole e sulla didattica a distanza), ma anche più smart, per ripensare il Comune in maniera nuova, con un cambio totale di paradigma. Ma lo possiamo fare insieme, con un patto e un appello per chi ama la città”, l’appello di Proietti.
Tra gli altri punti, sarà rifinanziato il Fondo Assisi Impresa e continueremo a chiedere lo svincolo del Fondo crediti di dubbia esigibilità. In arrivo anche investimenti per 16 milioni di euro, un piano Marshall per Assisi, lavori pubblici su strade ed edifici, monumenti e scuole. E ovviamente non mancherà attenzione alle situazioni di emergenza derivanti dallo stop di due mesi all’economia, grazie alle varie iniziative messe in campo dal Comune (la spesa sospesa, i buoni spesa) anche con l’aiuto “del grande cuore“, parole di ringraziamento del sindaco Proietti, delle aziende private.