“Poi dice che uno si butta a sinistra…”, diceva Totò in un noto film che parodiava l’epoca del conformismo democristiano e delle complicazioni burocratiche in una Roma ministeriale e paradossale (Totò e i Re di Roma).
La stessa cosa devono aver pensato molti di coloro che dopo una quarantena, quasi sessantena, passata a desiderare il fatidico traguardo del 18 maggio- giorno della riapertura per quasi tutte le attività commerciali e non, che stavano patendo i gravi effetti del fermo lavorativo- si sono invece visti affiggere in giro per le vie del centro il famigerato e temuto avviso di sospensione dell’energia elettrica per lavori in corso, da parte dell’Enel.
Una bastonata tra capo e collo e una polemica feroce scoppiata, manco a dirlo, sulle pagine personali di Facebook di alcuni cittadini interessati e residenti del centro.
Un distacco che, va comunque detto, è calcolato in un paio di ore, dalle 8,30 alle 10, 30 della mattina salvo prolungamenti dovuti alla consistenza del lavoro tecnico.
Il che non muta molto la sostanza dell’obiezione più comune letta nei commenti sui post di FB, “Ma non si potevano programmare prima?, Proprio il giorno della riapertura?”.
Molte attività per altro, anche se non aperte da subito al pubblico, avrebbero approfittato della giornata per mettere a punto tutte le nuove disposizioni governative per la sanificazione e le distanze e si presume che un po di energia elettrica avrebbe fatto comodo.
Non tutte le posizioni però sono “contro” la sospensione. Ci sono anche molti cittadini che se la prendono con una certa voglia di complottismo, “Innescare una polemica su quando l’Enel decide di interrompere la fornitura dell’energia elettrica mi mancava. Quando finirete di cercare un capro espiatorio per ognuna delle vostre paturnie forse avremo un mondo migliore.”.
Inevitabile la risposta poco dopo, “molto probabilmente lei non ha Un attività che è stata chiusa per due mesi e mezzo circa…!!!e La mattina della riapertura delle attività tolgono la corrente in una via piena di negozi!!Questa è una polemica secondo lei? “
Ma tant’è. Due orette postume di quarantena non faranno male a nessuno. Tanto i buoi sono già scappati. A chiudere la stalla si fa sempre a tempo, magari con la pila e un po di batterie.