Quarantena preventiva per gli studenti di un corso di elettronica a Ingegneria a Perugia. Gli studenti che sono venuti a contatto con un loro collega, in particolare quelli che hanno seguito le lezioni del 24 febbraio e del 2 marzo sono stati contattati per verificare eventuali sintomi da Coronavirus, consigliando la quarantena volontaria preventiva, come da protocollo.
Sulla chat i compagni di corso si scambiano informazioni sulla situazione. Al momento tutti stanno comunque bene e non presentano sintomatologie sospette.
Le lezioni sono tutte sospese ovviamente anche all’Università degli studi di Perugia, in base alle disposizioni del Governo su base nazionale. I Dipartimenti di Veterinaria e di Agraria erano stati già chiusi perché un docente è risultato positivo al virus.
Aggiornamento-7 marzo alle 14,34
In una nota stampa odierna, si rende noto che l’ADISU ( Agenzia per il diritto allo studio di Perugia) ha siglato un accordo con una società di ristorazione-catering di Vicenza per fornire i pasti a 9 studenti fuori sede sottoposti a quarantena a causa della diffusione del coronavirus.
Il servizio è stato ideato appositamente per gli studenti della facoltà di ingegneria che vivono a Perugia in affitto in appartamenti privati o nei collegi gestiti dall’Agenzia ma che sono fuori sede e lontani dalle loro famiglie.
Il servizio sarà attivo almeno per i prossimi 15 giorni e si potrà estendere ad altri giovani che potranno avere bisogno di un aiuto concreto durante la quarantena obbligatoria o volontaria.
Da lunedì lezioni online
Intanto l’Università per Stranieri comunica che a partire da lunedì 9 marzo darà avvio all’erogazione della didattica in modalità online, sia agli studenti iscritti ai corsi di lingua e cultura italiana sia a quelli iscritti ai corsi di laurea triennale, magistrale e ai dottorati.
Le lezioni verranno veicolate attraverso le piattaforme LOL e TEAMS.
L’attività d’insegnamento seguirà il normale calendario didattico. Tutti gli studenti iscritti troveranno nella loro casella di posta elettronica le istruzioni per collegarsi alle piattaforme ove le lezioni verranno trasmesse.
“M’illumino di meno”: luci spente a Perugia e a Terni
Luci spente al Polo di Ingegneria di Perugia e al Polo di Ingegneria di Terni: l’Università degli Studi di Perugia ha aderito in questo modo all’edizione 2020 di “M’illumino di meno”, giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar e Radio 2.
Sono stati il magnifico rettore Maurizio Oliviero, nel capoluogo umbro, e il delegato alla sede di Terni e alle Strutture distaccate Stefano Brancorsini, da Terni, nel pomeriggio di ieri, a spegnere le luci dei due Poli in diretta streaming, nel segno della sensibilizzazione sui temi del risparmio energetico e dell’adozione di stili di vita sostenibili.
L’albero “Cuore” contro il Coronavirus
L’occasione è stata propizia anche per la presentazione della nascita del “Bosco del Sapere”, ovvero un’area in via Enrico dal Pozzo, a Perugia, dove, anno dopo anno, verrà piantato un albero per ogni laureato d’eccellenza dell’Ateneo.
“Dedico questo primo albero messo ora a dimora a tutti le colleghe e i colleghi dell’Università degli Studi di Perugia che in questo periodo stanno sperimentando momenti di disagio a causa dell’emergenza coronavirus – ha dichiarato il Rettore Oliviero -. Il nome che abbiamo scelto di dare a questa prima pianta è ‘Cuore’, a significare l’augurio, per tutto il nostro Paese, di una coraggiosa e rapida rinascita dall’attuale situazione di disagio”.
Il “Bosco del Sapere”, inoltre, rappresenta una iniziativa in linea con il tema dell’edizione 2020 di ‘M’illumino di meno’ ed oltre ad assumere una valenza culturale fortemente simbolica, costituisce anche un atto concreto verso la decarbonizzazione delle zone urbane.
La manifestazione di oggi si è svolta a porte chiuse, nel pieno rispetto delle indicazioni collegate all’emergenza coronavirus, a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini.
Modificato il 7 marzo alle 14, 40