E’ il dottor Giovanni Natalini il premiato di quest’anno per la decima edizione di “Trevi Premia”, l’iniziativa che vuole assegnare un premio a chi emerge o si è distinto per capacità professionali.
La cerimonia si svolgerà domani, domenica 29 dicembre alle 16,30 presso il Teatro Clitunno. Dopo i saluti del sindaco Bernardino Sperandio e gli interventi di Luigi Andreani, del Comitato Paritetico Terni Premia e del dottor Marcello Paci, ci sarà l’omaggio del presidente del consiglio comunale Nicola Terenzi. Quindi la consegna della Medaglia d’Oro a Natalini, coordinata dall’assessore alle Politiche Istituzionali, Stefania Moccoli.
A seguire l’aperitivo a Villa Fabbri, con i prodotti del territorio e il concerto dei “Giovani Ensemble Foligno”, diretti da Eleonora Marchionni alla Cappella Boemi.
Le motivazioni
Scorrendo il curriculum del dottor Natalini, si capisce chiaramente perché la scelta, nel 2019, sia caduta su di lui. Si parte nel 1969, con la laurea in Medicina conseguita presso l’Università di Perugia con la votazione di 110 e lode. Segue il diploma di Specializzazione in Chirurgia sempre a Perugia e, nel 1979, la specializzazione in Chirurgia d’urgenza e Pronto soccorso a Milano. Nella sessione 1979 consegue l’idoneità nazionale a Primario di Chirurgia generale. Dal 1980 al 1988 fa parte dell’Equipe dell’Ospedale di Perugia autorizzata dal Ministero della Sanità per il prelievo di rene da cadavere.
Dal 1988 al 2004 ha prestato servizio come Primario presso alcuni fra i principali presidi ospedalieri dell’Umbria. Dal 2004 al 2011 è stato Primario e responsabile della struttura complessa di Chirurgia generale dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Natalini ha avuto poi l’incarico di insegnamento di chirurgia presso la Scuola per infermieri professionali del Policlinico di Perugia ed è stato professore a contratto presso l’Università degli studi di Siena.
I numeri
Autore di 172 pubblicazioni, ha partecipato a oltre 120 convegni, congressi, simposi, seminari, riunioni scientifiche e giornate di studio. Nella sua attività di 46 anni si registrano 55mila interventi chirurgici di media e alta chirurgia, spaziando dall’oncologia alla chirurgia addominale, toracica, vascolare, urologica, laparoscopica, toracoscopia, plastico ricostruttiva e in particolare modo alla chirurgia dell’obesità, del quale è stato pioniere.
Nel 1996 riceve l’encomio del Ministero della Giustizia in occasione di un intervento presso la Casa Circondariale di Perugia. E’ stato insignito dell’Onorificenza di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, conferita dal presidente della Repubblica.