Mentre il Pd prova a stringere un’alleanza con il Movimento 5 stelle anche per le regionali, sulla scia dell’accordo per la nascita del Governo giallorosso, il deputato pentastellato Filippo Gallinella ricorda che il Regolamento non prevede alleanze e spiega come ci si candida per poter concorrere, sulla piattaforma Rousseau, per essere candidati a “portavoce”, cioè consiglieri regionali.
“Come previsto dallo Statuto – ricorda Gallinella – per ogni candidatura viene approvato, da parte del Comitato di Garanzia, uno specifico Regolamento in cui vengono dettagliati i requisiti per candidarsi e le modalità con cui farlo. La compilazione del profilo è molto importante, poiché le informazioni inserite sono quelle che verranno visualizzate in sede di votazione e che aiuteranno gli iscritti a scegliere i propri portavoce. Dopo aver compilato il proprio profilo, per avanzare la candidatura è obbligatorio, oltre al possesso dei requisiti dettagliati nel relativo Regolamento, caricare nella sezione ‘Documenti’ il certificato penale e il certificato dei carichi pendenti“.
“Oltre a ciò – prosegue Gallinella – è previsto un ‘sistema meriti’, che consente agli elettori di poter ordinare e scegliere i candidati tenendo conto di diversi fattori, in parte legati al curriculum, ma anche alle attività svolte per il Movimento e su Rousseau. Nello specifico, esistono nove ‘meriti’, suddivisi per diverse aree: meriti generati dalle attività di partecipazione (cittadinanza attiva e partecipazione ad eventi nazionali o attraverso la piattaforma Rousseau); meriti legati alle caratteristiche del profilo del candidato (curriculum e titolo di studio); meriti per le attività di formazione (partecipazione ad attività formative sui territori o formazione online tramite corsi e-learning di Rousseau); meriti speciali (riconoscimenti, menzioni speciali e premi, e meriti di alto livello di specializzazione in un determinato campo professionale, o di ricerca, oppure esperienze lavorative di eccellenza). Un ulteriore merito viene attribuito se il candidato ha già svolto un mandato elettivo, è stato cioè un portavoce del Movimento 5 stelle e l’ordine di presentazione dei candidati in sede di votazione sarà determinata anche dal possesso dei requisiti suddetti“.
Alleanza Pd – M5s, cosa cambia in Umbria
“Tutto questo al fine di creare una lista di candidati di qualità, che possano incarnare al meglio la figura di portavoce alle prossime elezioni regionali” conclude Gallinealla. Che poi manda un segnale: “I cittadini umbri anche alla luce dei recenti scandali che hanno coinvolto il settore sanitario, reclamano un cambiamento radicale e chiedono che la Regione torni ad essere un’istituzione che risponda realmente ai loro bisogni, e il Movimento 5 Stelle è pronto a farlo”.