“Occorre liberare Foligno dopo 73 anni di potere della sinistra, anche perché le logiche che governano questa città non sono logiche politiche ma di potere. Foligno è annichilita da ininterrotte amministrazioni dello stesso colore, c’è bisogno di aria nuova altrimenti la politica diventa clientelare”.
Questa, la prima dichiarazione di Stefano Zuccarini, candidato sindaco del centrodestra unito, presentato ufficialmente alla stampa ed alla città questa mattina in una affollatissima Sala Fittaioli nella corte del Palazzo Comunale.
E tra i primi assi nella manica pronto a giocarsi in campagna elettorale, sarà la vicinanza del leader della Lega e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini che – è stato assicurato – farà più di una tappa a Foligno per assicurare al centrodestra anche Foligno, dopo le amministrazioni di Perugia e di Terni.
“Noi non abbiamo paura di presentarci come politici, e con i nostri partiti – ha puntualizzato Zuccarini – ed oltre alla Lega, a Forza Italia ed a Fratelli d’Italia, stiamo predisponendo anche una lista civica per dare modo ai tanti esponenti della società civile che lo stanno chiedendo di sostenere il nostro progetto”.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto direttamente al capogruppo di Forza Italia, Riccardo Meloni ed al segretario di Fratelli d’Italia, Marco Cesaro.
“Grazie perché siamo riusciti in tempi brevi a creare un’amalgama ed un’intesa che durerà nel tempo – ha tenuto a sottolineare – certamente saranno protagonisti tanto quanto il sindaco nella prossima amministrazione. Se ci saranno altre forze civiche saremo pronti al confronto – aggiunge – purché si ritrovino nel nostro programma”.
Entrando quindi nei temi caldi, ecco che il primo punto, ovvero la priorità, sarà la sicurezza. Zuccarini lo mette in cima alla lista, e promette, sin da subito, l’istituzione di uno speciale Assessorato alla Sicurezza in cui si garantisca in primis il rispetto delle regole. “Noi applicheremo convintamente il decreto Salvini, vogliamo rivedere il ruolo della Polizia Municipale, creare un vero ed efficiente sistema di videosorveglianza con più telecamere collegate ad una sala operativa e ad un’apposita pattuglia – prosegue Zuccarini – inoltre avremo un filo diretto con il Ministro dell’Interno, anche per risolvere i problemi di carenza di organico della forze dell’ordine”.
Ma non finisce qui. Gli altri punti cardine del programma di centrodestra per Foligno: efficientamento della macchina amministrativa con gli uffici comunali “che devono essere al servizio delle imprese e dei cittadini”. “Le pratiche devono volare – rilancia Zuccarini – servono procedure chiare e responsabilità certe”.
E poi, la revisione del piano traffico definito “caotico e incomprensibile con una viabilità che costringere a giri assurdi”. Un tema che va di pari passo con le infrastrutture viarie per le quali è stato annunciato il massimo dell’impegno.
Zuccarini ha quindi parlato delle scuole: con il nodo del nuovo polo scolastico e garanzia assoluta di edifici sicuri.
Arredo Urbano: “E’ assurdo che in settant’anni non abbiano realizzato bagni pubblici degni di una città come Foligno o panchine per consentire a turisti e folignati di godere delle bellezze della città e di una pausa relax”.
Nel programma finiscono la rete delle piste ciclabili, la mobilità alternativa, la lotta alle barriere architettoniche e la gestione dei rifiuti. “Dobbiamo puntare alla premialità – ha spiegato il candidato sindaco del centrodestra – chi ricicla di più e meglio merita sconti, in caso contrario maggiorazioni e sanzioni”.
E quindi la volta delle domande dei giornalisti e quando si toccano fili scoperti partono le prime scintille.
Questione ex Zuccherificio. “L’accordo stretto da questa amministrazione è una polpetta avvelenata per chi si troverà ad amministrare in futuro, cioè per noi – commenta Zuccarini – è assurdo aver fatto un’intesa a due, quando ci sono anche altre soggetti coinvolti. Ma più che altro sarà un ‘crostino’ per tutti i cittadini di Foligno”.
Rilancio del centro storico e varchi del traffico. “Purtroppo il centro storico è stato condannato a morte anni fa, quando a seguito del terremoto scelsero di restaurare case e palazzi storici con edilizia popolare creando ancora più impoverimento e dequalificazione mentre in tutte le altre città il centro storico è sempre stato il salotto buono. Per quanto riguarda la viabilità dentro le mura – ha spiegato Zuccarini – crediamo che sino a che non saranno state create tutte le condizioni per poter fare a meno di utilizzare la auto, la strada non possa essere quella della chiusura”.
Quintana ed Ente Giostra. “Credo che l’Ente Giostra debba tornare ad essere veramente autonomo abbandonando ogni logica politica anche perché non fanno bene alla Quintana che è di tutta la città e ne è la sua massima espressione”.
Cosa farà il centrodestra in caso di ballottaggio? Quali rapporti potrebbero esserci con grillini, CasaPound ed altre formazioni civiche?
“Io sono convinto che al ballottaggio Foligno abbia la storica possibilità di cambiamento – sottolinea – noi partiamo dalla formazione a tridente che ci ha visto vincere a livello amministrativo, porte a aperte a chi vorrà collaborare con noi e dare la spallata al sistema, ma non si parlerà di poltrone o accordi sottobanco. Saremo insieme solo se saranno condivisi i nostri programmi”.
Lo slogan. “Se dovessi sintetizzare questo impegno direi che la linea sarà quella del ‘nessuno resta indietro’. Sarà una Foligno solidale ed accogliente – precisa – tenteranno di dire che siamo razzisti o che sono razzista, dobbiamo chiarire che siamo per far rispettare le regole. Nessuno resterà indietro ma nella legalità”.
Ad avviare la corsa elettorale per la conquista della terza città dell’Umbria è stato il Segretario regionale della Lega, on. Virginio Caparvi; al tavolo insieme al coordinatore regionale di Forza Italia on. Catia Polidori; al coordinatore regionale di Fratelli d’Italia sen. Franco Zaffini. Al fianco di Zuccarini – come detto – anche Riccardo Meloni (FI) e Marco Cesaro (FdI).
Presenti nelle prime file anche l’on. Riccardo Augusto Marchetti, i senatori Luca Briziarelli e Simone Pillon della Lega; Emanuele Prisco, deputato di Fratelli d’Italia.
In sala anche consiglieri regionali e comunali del centrodestra. Da segnalare anche la presenza di esponenti della società civile e politici di varie estrazioni, particolarmente interessati al progetto.
Intanto sembra ancora in alto mare la definizione del quadro elettorale del centrosinistra, con il Partito Democratico ora concentrato sul nodo delle primarie.