I Carabinieri di Narni che, nell’ambito di una specifica attività d’indagine mirata ad reprimere il fenomeno dello spaccio e del consumo di stupefacenti tra gli studenti dell’ateneo narnese, hanno intercettato allo scalo ferroviario, mentre scendeva da un treno proveniente da Roma, uno studente 22enne. Il ragazzo, ritenuto dagli inquirenti il “galoppino” di un gruppo di spacciatori, aveva addosso, occultata nelle tasche, solamente una bustina contenente circa 3 grammi di hashish.
Ma il palese nervosismo del giovane, che ha fatto capire ai militari di essere sulla strada giusta, ha trovato conferma nel corso della perquisizione successivamente effettuata presso l’abitazione che il ragazzo condivide, nel centro di Narni, con altri due studenti suoi coetanei.
Nell’appartamento, a riprova dell’ipotesi investigativa, i Carabinieri trovavano una vera e propria serra, attrezzata di tutto punto con lampade UV, ventole per il ricircolo dell’aria, fertilizzanti specifici e tutto il necessario per la coltivazione, per la crescita “casalinga” di marijuana. Oltre a 12 piante di marijuana alte quasi un metro e mezzo i militari sequestravano anche 6 panetti di hashish per oltre 350 grammi, un bilancino di precisione e tutte il necessario per la preparazione delle dosi da immettere sul “mercato”. La marijuana avrebbe da sola fruttato un “raccolto” di 1,5 chili circa di sostanza stupefacente pronta per essere venduta.
Al termine dell’odierna udienza con rito direttissimo l’arresto dei tre per produzione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio è stato convalidato e gli stessi sono stati sottoposti all’obbligo di firma.