A pochi giorni dall’approvazione della legge regionale sul bullismo, da Assisi arriva l’episodio di un autista preso a male parole mentre controlla il biglietto. Succede a Rivotorto di Assisi dove, nella mattinata di sabato 28 aprile 2018, uno dei controlli di Busitalia è stato insultato da alcuni giovani, forse studenti delle scuole della zona, che non avevano né il biglietto né l’abbonamento. Secondo le prime informazioni riportate dal Corriere dell’Umbria, quando il controllore è salito per controllare il possesso dei titoli di viaggio, questi giovani (almeno un paio) lo avrebbero deriso e insultato. Stando alle prime informazioni, non ci sarebbe comunque stato un contatto ‘fisico’ tra l’autista e i ‘bulli’ e non risultano al momento denunce o interventi alle forze dell’ordine, anche se non è escluso che l’autista possa sporgere denuncia nei giorni successivi.
Si tratta però – segnalano gli autisti della zona – dell’ennesimo caso di giovani senza biglietto e anche spavaldi: “Nella migliore delle ipotesi ci becchiamo gli insulti, poi bisogna sempre sperare che gli animi non si scaldino”. Negli ultimi mesi, personale e tempi permettendo, non è raro, ad Assisi come a Perugia (dove la prassi è consolidata da anni) vedere controllori in coppia.
Diversi, nel corso degli anni, gli episodi di autisti insultati e spintonati da giovani (e meno giovani): nell’aprile del 2017 un 22enne marocchino, da tempo residente a Castelnuovo e in regola con il permesso di soggiorno era stato denunciato per interruzione di pubblico servizio dopo aver costretto per un’ora un autobus a fermarsi nella zona di Piazza Matteotti. Pochi mesi dopo, a finire nei guai era invece stato un romano 53enne, denunciato e destinatario di un foglio di via: salito sul bus con un cane , l’uomo non aveva obliterato alcun biglietto e si era seduto incurante dell’invito dell’autista di mostrare il titolo di viaggio.