Grazie alla conoscenza del territorio ed alla vicinanza con la popolazione, i militari dell’Arma in servizio ad Assisi hanno assicurato alla giustizia un cittadino rumeno che, resosi responsabile in patria di gravi reati, aveva deciso di trasferirsi in Italia per sottrarsi alle ricerche della Polizia del proprio paese.
E’ però stato vano il tentativo di eludere anche le ricerche dei militari della Compagnia Carabinieri di Assisi. Difatti, dopo essere venuti a conoscenza della presenza in zona del giovane e grazie alla collaborazione con gli organismi internazionali di Polizia, è stato agevole scoprire che il rumeno era destinatario di un mandato di arresto europeo al quale si stava sottraendo da più di un anno.
Immediatamente attivate le ricerche, il giovane è stato rintracciato in compagnia di un connazionale, nel territorio tuderte ai confini con l’orvietano dove, nel frattempo si era allontanato. Accompagnato presso gli uffici della Compagnia, è stato quindi tratto in arresto e ristretto presso il Carcere di Capanne ove si trova a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, anche per l’avvio delle procedure di estradizione in Romania dove l’arrestato sarà sottoposto al dovuto processo.
L’arresto del catturando rumeno è il frutto di una costante attività di monitoraggio del territorio condotta capillarmente e quotidianamente, nonchè del costante confronto tra la popolazione locale ed i vari Comandi di Stazione sparsi nella giurisdizione. Fondamentale in questo caso è stata l’attività informativa svolta, attraverso la quale è stato possibile inizialmente venire a conoscenza della presenza del catturando presso un albergo dell’hinterland assisano, per poi procederne al rintraccio ed arresto nonostante si fosse spostato, come detto, nel tuderte.