Travolto da alcune macchine e ucciso, questo il tragico destino di un cane che, domenica scorsa, ha perso la vita nella galleria di San Pellegrino direzione Orte. Il fatto ha sollecitato l’intervento dell’Enpa che ha denunciato “la mancanza di un servizio adeguato di reperibilità del personale Asl” addetto a interventi simili.
Il fatto poteva avere conseguenze serie però anche per la sicurezza degli automobilisti che, intorno alle mezzogiorno di domenica scorsa, hanno iniziato ad allertare le forze dell’ordine sulla presenza di un cane ferito all’interno della galleria.
Secondo quanto poi ricostruito, l’animale, si trovava in compagnia di un altro cane, non è ancora chiaro se scappati da qualche proprietà o abbandonati. Una mossa incauta di una delle due bestiole ha causato l’investimento da parte di un automobilista; il cane, inizialmente, è rimasto solo ferito, con grave pericolo per la circolazione. Molti automobilisti, infatti, per evitarlo hanno compiuto manovre azzardate, segnalando poi la presenza dei cani alle forze dell’ordine. Come da protocollo, è stato attivato il servizio della Asl2 che, al momento, dispone soltanto di 2 unità fisiche nelle fasce di reperibilità; nello specifico di un veterinario e di un operatore.
Il caso ha voluto che l’operatore di turno fosse impegnato a Foligno per il recupero di un altro cane, e, il tempo che si è perso tra telefonate varie, è costato la vita al povero animale. Nel frattempo, infatti, altre auto non hanno potuto far nulla per evitare di investire ulteriormente il ‘ferito’ che è stato visto esanime da più automobilisti. Quando finalmente le forze dell’ordine sono arrivate sul posto, per il cane, non c’era più niente da fare.
Mentre si aspettava che qualcuno degli organi preposti intervenisse, un automobilista ha avuto l’incauta iniziativa di fermarsi all’interno della galleria per mettere in sicurezza l’altro cane che, nel frattempo, si era rintanato sul ciglio della carreggiata spaventato. A rischio della propria vita e di quella degli altri automobilisti, l’uomo ha caricato il cane sano e lo ha portato fuori dalla galleria.
Sulla vicenda è intervenuta la sezione territoriale dell’Enpa Terni che ha sottolineato come: “sia inconcepibile che un ambito tanto grande come quello dell’Asl2 sia coperto soltanto da un veterinario e un operatore nelle fasce di reperibilità. Oltre all’agonia del povero animale che poteva essere risparmiata, si è messa a rischio la sicurezza della circolazione e degli automobilisti per l’intervento di una persona non preposta a tali azioni. Proprio per evitare inutili sofferenze agli animali e situazioni di pericolo in casi come questi è necessario che si intervenga sul potenziamento del servizio”.