E’ successo a Ponte San Giovanni e, questa volta, i truffatori hanno incassato il frutto del loro piano. La vittima, una perugina del ’40, si è vista arrivare una telefonata sul numero di telefono di casa poco dopo le tre del pomeriggio. Dall’altro capo del filo un uomo, qualificatosi come carabiniere, la informava che il figlio aveva avuto un incidente stradale e che era trattenuto nella caserma dei Carabinieri. Per il suo rilascio, occorreva versare 4.500 €.
La donna, presa dal panico, non si è resa conto del raggiro e ha replicato solo di non avere quella somma. L’uomo, però, non si è dato per vinto insistendo che avrebbe inviato qualcuno a prendere i soldi, qualunque fosse la somma a sua disposizione. Poco dopo, si presentava a casa della vittima uno sconosciuto, alto circa 1,80 mt di corporatura normale e completamente calvo, con addosso un giubbino grigio e pantaloni grigi, per ritirare quanto pattuito.
La 77enne, alla vista dell’uomo, nutrendo qualche sospetto, dapprima gli ha consegnato solo 500 €. Ma le pressioni del truffatore, che le ha ricordato la condizione del figlio e l’urgenza di consegnare i soldi per il suo rilascio, hanno fatto crollare qualunque resistenza. La vittima gli ha così consegnato altri soldi per un totale di 1200 €. Prelevata la somma, l’uomo si è dileguato. Solo vedendolo allontanarsi a piedi e non a bordo di un’auto dei Carabinieri, la donna ha realizzato la frode ed ha chiesto, ormai troppo tardi, l’intervento del 113.
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