Quando un’intera stagione si decide per una manciata di secondi. E’ successo nel clamoroso, quanto inedito, finale nello spareggio-salvezza dei playout di Eccellenza umbra tra Lama e Atletico Orte, andato in scena ieri pomeriggio (domenica 7 maggio) allo Stadio comunale “Polchi-Laurenzi”.
Le due squadre, in lotta per non retrocedere in Promozione, chiudono sull’1-1 al termine dei tempi regolamentari. Si va quindi ai supplementari dove, passati appena tre minuti, l’Atletico Orte si porta di nuovo in vantaggio (1-2), riacciuffato però, pochi secondi dopo, dai locali. I lamarini, forti di due risultati su tre al 120’ (in virtù del miglior posizionamento nella classifica finale) cercano dunque di difendere il 2-2, risultato che significherebbe salvezza.
Al 121’ (nell’unico minuto di recupero concesso dall’arbitro), però, accade l’impensabile. Un giocatore dell’Atletico Orte (obbligata a vincere per rimanere in Eccellenza), riesce a far rotolare lentamente la palla in rete, siglando il clamoroso 2-3 che “avrebbe” regalato la salvezza alla formazione ternana. Già “avrebbe”. Perché il fischio finale dell’arbitro Russo di Torre Annunziata arriva qualche secondo prima che la sfera oltrepassi del tutto la linea di porta.
A quanto pare (anche dalla moviola), prima della conclusione verso lo specchio, il direttore di gara avrebbe “sanzionato” il fallo dell’attaccante dell’Atletico Orte sul portiere e, subito dopo, fischiato la fine della gara senza far battere alcuna punizione. Furiose, ma inutili, le proteste della squadra che si è sentita “danneggiata”.
Il gol, dunque, è da annullare. Beffa colossale per l’Atletico Orte che, per un battito di ciglia o poco più, è costretto alla retrocessione. Dall’altra parte, seppur con un brivido glaciale, esplode la gioia del Lama, “salvato”, si può dire, da un fischio al momento giusto.
(Ultimo aggiornamento ore 12.30)